Quali erano le erbe predilette dalle streghe?
Secondo la tradizione e le leggende, le streghe erano solite impiegare alcune erbe nei loro preparati. Fra queste spiccava la Belladonna (Atropa belladonna), una pianta erbacea presente, anche se rara, in tutta Italia. Questa sintetizza alcaloidi (atropina, scopolamina) nelle radici, che poi vengono traslocati in tutte le parti della pianta, soprattutto nei frutti e nei semi. L’intossicazione è caratterizzata da allucinazioni e disordini psicomotori. E’ stato ipotizzato, pertanto, che il “sabba delle streghe” fosse l’effetto di un uso rituale di belladonna. Il nome della pianta allude all’uso, comune nel Rinascimento, di dilatare le pupille e rendere più attraente lo sguardo delle dame. Prima dell’avvento degli anestetici di sintesi, inoltre, veniva usata come anestetico chirurgico. Oggi l’atropina è usata in oculistica per dilatare le pupille.
Articolo scritto dagli alunni delle classi 4F e G del liceo scientifico Galilei di Macerata e inserito nel “Minifocus” realizzato dagli studenti per il concorso nazionale