giovedì, Novembre 21, 2024

Cinquant’anni di Unicef,
alunni e alunne cantano e raccontano
“Un mondo di pace”

MACERATA - La scuola ha rappresentato la provincia all'evento per l'anniversario al teatro Le Muse di Ancona

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Il Convitto Leopardi di Macerata con le autorità e le scuole di Ancona, Pesaro-Urbino, Fermo e Ascoli per i 50 anni di Unicef Italia

Parole giovani, azioni grandi, ascolto attivo. Una formula vincente quella di Unicef Italia, in festa, il 14 ottobre, per il 50° anniversario della sua fondazione (1974-2024), nella Sala del ridotto del Teatro delle Muse di Ancona. Sull’autorevole palco del capoluogo di regione, una fucina di idee, canti, musiche e testimonianze toccanti attraverso la voce di 140 alunni e alunne convenuti da tutte le Marche, veri protagonisti e ispiratori dell’incontro. Tra questi, gli studenti del Convitto Nazionale “Giacomo Leopardi”, unico istituto della provincia di Macerata presente all’evento, già da anni insignito da Unicef del prestigioso titolo di “Scuola Amica dei Bambini, delle Bambine e degli Adolescenti”.
La scuola maceratese ha offerto un contributo speciale alla celebrazione con il suo Coro “Insieme cantando”, composto da quaranta ragazzi e ragazze frequentanti prima, seconda e terza classe della Scuola secondaria di I grado e diretto con passione dalla professoressa Claudia Calamita.

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Il Convitto Leopardi di Macerata con le autorità e le scuole di Ancona, Pesaro-Urbino, Fermo e Ascoli per i 50 anni di Unicef Italia

«Sono stati eseguiti – scrive la scuola in una nota – tra applausi a scena aperta e un entusiasmo che ha letteralmente contagiato il pubblico, brani come We Are the World, Heal the World e Il mondo che vorrei, per trasmettere un messaggio di solidarietà e speranza in perfetta sintonia con i valori di Unicef, rispecchiando l’impegno del Convitto nella promozione di una cittadinanza attiva e di una consapevolezza globale di pace tra i giovani».
Tra le personalità di rilievo convenute, il presidente del Consiglio regionale delle Marche Dino Latini e il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Donatella D’Amico, che si è congratulata con gli studenti per l’eccezionale valore dei lavori presentati, sottolineando che “l’Unicef siamo tutti noi”. Ad accogliere le delegazioni scolastiche delle cinque province marchigiane, accompagnate dai rispettivi dirigenti, tra cui Roberta Ciampechini per il Convitto Leopardi, la presidente del Comitato Regionale Unicef Mirella Mazzarini, coadiuvata nella conduzione dell’incontro da Patrizia Scaramazza, presidente del comitato provinciale Unicef Macerata, e dagli altri presidenti provinciali, dal giornalista Giovanni Filosa, dalla pianista e testimonial Unicef Marta Tacconi e dalla referente scuola provinciale Michelangela Ionna.

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Il Coro del Convitto con la professoressa Claudia Calamita durante uno dei momenti dell’esibizione

«Il Convitto – prosegue la scuola – ha avuto, nella stessa occasione, il privilegio di presentare e donare alle autorità presenti un libro realizzato in collaborazione con Unicef Italia, intitolato “Un mondo di Pace nei pensieri dei bambini”, che racconta le attività svolte dall’ Istituto nel ruolo di “Scuola amica dei bambini, delle bambine e degli adolescenti”. Questo volume, nato da una felice idea del presidente Unicef di Macerata Patrizia Scaramazza e redatto dalla professoressa Simona Marconi, referente del progetto Unicef per il Convitto, in collaborazione con le maestre Barbara Bacaloni e Luisella Buldorini, rappresenta un viaggio attraverso i tanti progetti educativi e le innumerevoli iniziative sociali che la scuola ha promosso negli anni per sostenere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, e per diffondere con successo una cultura di rispetto e inclusione».

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La dirigente scolastica Roberta Ciampechini insieme ai ragazzi e alle ragazze del Coro del Convitto e ai docenti coinvolti

Un dialogo continuo dal piccolo al grande, dal locale all’internazionale che tra l’altro porterà gli studenti del Convitto, nell’a.s. 2024/2025, a entrare in contatto con l’Hiroshima National Peace Memorial Hall for the Atomic Bomb Victims, in Giappone, grazie ad una speciale progettualità Unicef curata dalla professoressa Simona Marconi, in ideale abbraccio di continuità anche con l’ultimo Premio Nobel per la Pace, assegnato proprio all’organizzazione giapponese dei sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki “Nihon Hidankyo”.
Mezzo secolo di storia e di storie, quella di Unicef Italia, di bambini e di diritti da tutelare, come semi di sorrisi che germogliano nel buio, per riprendere una celebre immagine di Emily Dickinson. Un percorso lungo e impegnato, sempre alla ricerca di un equilibrio mai scontato tra la semplicità che accarezza l’infanzia e la complessità di un mondo in continua evoluzione, spesso in balìa degli eventi, tra il sogno di cieli azzurri e una realtà a volte oscura che però i più giovani hanno il potere di ricolorare con l’arcobaleno delle loro aspirazioni.

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Il volume Un mondo di pace nei pensieri dei bambini, contenente i lavori del Convitto, in mano alla Presidente Unicef Mirella Mazzarini

“La Voce dei Bambini”, questo il titolo dell’evento, ha voluto sottolineare l’importanza di un comitato nato per supportare a livello nazionale le attività globali di Unicef e dare spazio alla partecipazione dei più piccoli nelle decisioni che li riguardano, come sancito dall’art.12 della Convenzione Onu per l’Infanzia. «I bambini capiscono le criticità attuali e hanno idee su come fare sinergia per superarle – ha ricordato con forza Dino Latini, portavoce del Consiglio Regionale delle Marche – Faremo sì che le proposte presentate dai giovani alunni marchigiani vengano portate all’Assemblea Legislativa della nostra regione perché possano essere concretizzate in opportunità e servizi».

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Sul palco, da sinistra, Simona Marconi, Patrizia Scaramazza, Mirella Mazzarini, Giovanni Filosa e la preside Roberta Ciampechini

«In un periodo storico segnato da sfide enormi, i bambini devono poter far sentire la loro voce e partecipare attivamente alla costruzione di un futuro migliore –  concorda la dirigente scolastica Roberta Ciampechini, in prima fila con i suoi studenti all’evento. -Quello tra Unicef e il Convitto è un connubio speciale in quanto entrambe le istituzioni sono volte alla promozione delle stesse finalità: il benessere dei bambini e delle bambine, degli adolescenti e delle adolescenti, nonché la promozione dei loro diritti nella garanzia assoluta di una cultura di pace e condivisione. Ringrazio anche in questa sede la presidente Unicef di Macerata Patrizia Scaramazza, che ha dato al Convitto l’opportunità di redigere il volume Un mondo di Pace nei pensieri dei bambini, e la professoressa Simona Marconi, le maestre Barbara Bacaloni e Luisella Buldorini per l’impegno e l’entusiasmo con cui da anni collaborano attivamente per tradurre in proposte concrete i principi fondanti dell’UNICEF; un ringraziamento particolare va alla professoressa Claudia Calamita per l’energia e la professionalità con cui ha curato la preparazione del Coro».

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