Gli impianti sportivi di Fiordimonte, a Valfornace, hanno accolto per un pomeriggio le specialità della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. In campo nonni e nipoti e tanti bambini e bambine impegnati nel lancio della ruzzola, nei giochi delle piastrelle e dei birilli, nel tiro con la fionda e in altre sfide
Un pomeriggio di festa, sport e tradizioni che ha visto coinvolte intere famiglie e regalato il vero senso di comunità facendo ritrovare insieme, per qualche ora all’aria aperta, nonni e nipoti, figli, mamme e papà, anziani e bambini.
Gli impianti sportivi di Fiordimonte hanno ospitato con successo l’evento “Giochi e Sport Tradizionali – Tornei e dimostrazioni”, svoltosi nell’ambito della Festa della Rinascita in onore di Santa Maria Assunta. La manifestazione è stata organizzata dalla Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, insieme alle associazioni sportive dilettantistiche del territorio, coordinate da Stefano Pintucci, e con la collaborazione del Comune di Valfornace.
All’appuntamento non sono voluti mancare il sindaco della cittadina maceratese, Massimo Citracca, che si è anche divertito lanciando una ruzzola, e l’assessore comunale Domenico Iori.
In rappresentanza della Figest sono intervenuti il presidente regionale Marche, Matteo Capeccia, e il presidente provinciale di Figest Macerata, Patrizio Romaldini.
L’iniziativa ha offerto un ricco programma di tornei e dimostrazioni di sport tradizionali, tra cui il lancio della ruzzola e del ruzzolone, il lancio del formaggio, le piastrelle, i birilli, il tiro con la fionda grazie alla presenza di uno stand allestito dall’Asd La Fionda Floriano, e il tiro alla fune. Le specialità riconosciute ufficialmente dalla Figest hanno attratto numerosi partecipanti e spettatori, desiderosi di riscoprire giochi che da generazioni uniscono le comunità in uno spirito di amicizia e competizione leale.
«Siamo entusiasti per la partecipazione e il consenso ricevuti – commenta il presidente regionale Figest, Matteo Capeccia, insieme al responsabile provinciale, Patrizio Romaldini – E’ stato davvero un piacere vedere tanti bambini felici ed è stato altrettanto piacevole vedere in campo nonni e nipoti nella pratica di sport che, da sempre, uniscono intere generazioni».