sabato, Novembre 16, 2024

La volontà di convivere in pace
superando le differenze:
quindici giovani sul palco

foto-Vera-Vaiano-e-Genny-Ceresani

Si chiama “Isole” risultato finale del laboratorio Corpi Narranti, iniziato a gennaio, con l’obiettivo prevalente di posizionare il borgo di San Ginesio come punto di riferimento per l’organizzazione di attività socio culturali ad altissimo valore aggiunto e rispondere parallelamente alla necessità di offrire proposte culturali e creative al di fuori del solo periodo estivo.

Il laboratorio di formazione teatrale, dedicato ai giovanissimi del territorio ginesino e delle realtà limitrofe, è promosso da Ginesio Fest Academy.

Dopo mesi di intensa preparazione, una quindicina di bambini, bambine e adolescenti saranno pronti a stupire il pubblico giovedì 16 maggio nel salone dell’ostello comunale di San Ginesio alle 21.

Corpi Narranti è il primo laboratorio di propedeutica teatrale composto da ragazzi di 5-15 che hanno avuto l’opportunità di acquisire, attraverso il gioco e lo studio, una reale consapevolezza dei mezzi e degli strumenti di cui l’attore dispone nell’espressione teatrale, delle capacità di mettersi in relazione con l’altro e con lo spazio, di gestire oggetti scenici e di esprimersi attraverso la voce.
Sotto la guida esperta delle insegnanti Vera Vaiano, responsabile della sezione infanzie e adolescenza del Ginesio Fest, e di Genny Ceresani che hanno curato la regia e la drammaturgia dello spettacolo, i partecipanti hanno avuto l’occasione di fare un viaggio esplorativo nel mondo del teatro e dell’espressione creativa sviluppando così loro abilità recitative e poter dare sfogo alla propria individualità.

«Isole è un testo utopico- dichiarano le insegnanti Vera Vaiano e Genny Ceresani- che parte da un’isola ed è un’utopia positiva, ma proprio quell’isola genera il desiderio di andare oltre l’orizzonte alla scoperta di ciò che è diverso, nuovo e sconosciuto. I Bambini d’oro crescono perfetti su di un’isola perfetta, i Ragazzi dimenticati escono da un contesto di violenza e di disagio, i Cocchi furiosi sono creature fortemente connesse con la natura e ne esprimono le forze primigenie. Tutti sono privi di adulti al loro fianco, alcuni li cercano altri sono fuggiti da loro. Cosa accomuna tutti questi personaggi? La volontà di convivere pacificamente superando le differenze, il desiderio di comprendersi a vicenda, la curiosità di conoscere e di crescere insieme. Perché nessun uomo è un’isola | colmo in se stesso […] io partecipo all’Umanità».

Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di San Ginesio, in programma per giovedì 16 maggio è il culmine di questo percorso formativo che promette di essere un’esperienza immersiva e coinvolgente, capace di trasportare gli spettatori in un viaggio emotivo attraverso storie e mondi narrati dai giovani artisti.
Protagonisti di questo spettacolo sono: Elena Petetta, Caterina Nardi, Emma Fortuna, Ludovico Ciccioli, Elisabetta Polci, Teresa Petetta, Beatrice Tardella, Giulia Pinciaroli, Alessandro Compagnucci, Elisa Bocci, Fatima El Omari, Cesare Azzacconi, Tecla Cencioni, Ettore Porfiri, Nicolas Rilo e Aurora Teodori.

La Ginesio Fest Academy, è una costola imprescindibile dell’Associazione culturale Ginesio Fest fondata allo scopo di rispondere all’ambiziosa progettualità di rigenerazione urbana, denominata “Borgo degli Attori”, per contrastare attraverso la bellezza dell’arte del teatro il declino economico e sociale del territorio con un processo di sviluppo a traino culturale e posizionare la città come spazio privilegiato di confronto e formazione per il mondo del teatro e delle arti drammatiche ad attrazione nazionale e internazionale
L’associazione organizza ogni anno nel mese di Agosto il Ginesio Festival delle arti teatrali e il Premio nazionale all’arte dell’attore che in soli cinque anni si sono imposti come eventi di livello nazionale nel settore del teatro. Oggi più che mai San Ginesio è realmente il paese in cui il mestiere dell’attore si celebra, si studia, si approfondisce e si frequenta e non si può non sostenere il talento emergente della nostra comunità ed applaudire insieme il futuro del teatro.

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