All’auditorium Santo Spirito di Cingoli si è svolto lunedì l’incontro con la scrittrice Susanna Bo per i ragazzi e le ragazze del biennio dell’Istituto Alberghiero “Varnelli”. La scrittrice ligure, finalista nel 2022 del 1° Premio Pontremoli promosso dal Forum delle Associazioni della famiglia nazione con il suo libro “Se fossi in te”, attraverso le sue opere letterarie, ha offerto ai ragazzi e alle ragazze importanti momenti di riflessione, parlando della paura, della morte, dell’amore, dell’importanza di aprirsi all’altro e donare la propria vita, percorsi del cammino verso un’autentica felicità. L’evento è stato un prezioso momento di confronto costruttivo e critico sia con l’autrice sia con la realtà descritta all’interno delle sue opere.
L’evento è inserito nel progetto “Spazio Giovani 2.0: insieme per crescere e progredire” dell’associazione capofila Help di San Severino, finanziato dalla Regione Marche e dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, con il bando Interscambi del Ministero delle politiche giovanili, per avviare una serie di attività sul territorio (centri aggregativi, manifestazioni, mostre, laboratori, eventi sportivi e altro ancora) finalizzate a “interventi territoriali che siano in grado di dare risposte a livello di sistema territoriale, coinvolgendo, a vario titolo le tematiche dell’educazione, della formazione, del lavoro e dell’inclusione sociale”.
Il progetto è frutto di una rete di associazioni, scuole e comuni: Equilibri di Corridonia, Centro culturale Andrej Tarkovskij e la Virgilio Puccitelli di San Severino, associazione giovanile Judo Samurai di Jesi-Chiaravalle, REd Rete Educazione Digitale di Macerata, Asd Essepiemme di Jesi, con le scuole Ipsia “Corridoni” di Corridonia, Ipsia “Don Pocognoni” di Matelica, Ipseoa “Varnelli di Cingoli, I.C. “Strampelli” di Castelraimondo e I.C. “Gigli” di Monteroberto, con la collaborazione dei Comuni ospitanti di San Severino, Corridonia, Matelica, Gagliole, Cingoli, Jesi, Monteroberto e San Marcello. Una grande rete per un “viaggio” fra diverse realtà del territorio per far scoprire a ragazzi e ragazze anche l’importanza dei diritti umani, del rispetto reciproco, degli stili di vita sani, contrastando così i più rilevanti disagi giovanili.