Auditorium del “Leonardo da Vinci “ di Civitanova pienissimo, ieri, sera, per la decima edizione della Notte nazionale del Liceo classico. Per l’occasione l’istituto di via Nelson Mandela ha aperto le porte alla città, offrendo una serata di cultura condivisa. Filo conduttore, il prefisso greco “metà”, a partire dal quale sono scaturiti interventi e performance dedicati a metalinguaggio, metafora, metateatro e molto altro.
In apertura, la proiezione del video comune agli oltre 350 licei classici di tutta Italia e i saluti del dirigente scolastico Francesco Giacchetta e dell’assessora comunale Barbara Capponi. La serata ha poi preso il via con gli interventi del professor Marcello La Matina, ellenista e semiologo, che ha parlato di “Persona, mito, teatro”, e di Stefano Papetti, storico dell’arte, direttore dei Musei civici di Ascoli Piceno e docente del Classico di Civitanova, che ha proposto al pubblico un excursus su “Vero, verosimile e falso nell’arte”.
Dopo una “gustatio”, aperitivo romano a cura dell’Istituto alberghiero di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare, è stata la volta delle performance degli studenti, che dimostrando creatività e talento hanno interpretato in tanti modi diversi gli spunti offerti dal titolo. La regia dell’evento è stata curata dalla professoressa Maria Grazia Baiocco, che ha coordinato il lavoro di alunni, alunne e docenti. Particolarmente suggestive le scenografie realizzate dai ragazzi e dalle ragazze del laboratorio di potenziamento teatro (classi terza A e terza B del liceo classico) sotto la guida delle professoresse Roberta Medori e Simona Nicheli.
Emozionante la chiusura, con la lettura dei versi di “Alla luna” di Giacomo Leopardi in greco e in italiano da parte di alcune studentesse.
La Notte nazionale del liceo classico è un evento ideato dal professor Rocco Schembra (liceo classico di Acireale) e sostenuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, da Rai Cultura e dall’Associazione Italiana di Cultura Classica.