giovedì, Maggio 16, 2024

Due giovani eco-attivisti e il loro amore
specchio della nuova generazione

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La redazione di Voci dal teatro con gli attori

Ormai da diversi anni l’IIS Filelfo di Tolentino in collaborazione con Compagnia della Rancia e Cronache Maceratesi Junior porta avanti il progetto “Voci dal teatro”, volto alla sensibilizzazione del linguaggio teatrale da un lato e alla valorizzazione delle eccellenze dall’altro. In particolare una redazione scelta, composta da cinque studenti e studentesse del liceo classico e scientifico, partecipa agli spettacoli della stagione del Teatro Vaccaj di Tolentino in posti riservati, e scrive una breve recensione, arricchita spesso da interviste agli attori. Il progetto vede coinvolti Alessia Reggio della 3A Scientifico, Francesca Feliziani e Sofia Lacava della 5A liceo scientifico, Leonardo Cruciani, Eva Diomedi e Francesco Feliziani della 5 A del liceo classico, sotto la guida e la supervisione delle docenti referenti del progetto, Cristina Lembo e Sandra Cola.

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di Francesco Feliziani e Leonardo Eliseo Cruciani

E’ andato in scena il 23 febbraio, al teatro Nicola Vaccaj, lo spettacolo “Cinque modi illegali di salvare il mondo”, scritto da Giulia Cermelli e diretto da Athos Mion, due giovanissimi appena laureati in sceneggiature e regia. Miriam Moschella e Elia Galeotti, i due attori, hanno saputo rendere giustizia alla storia, interpretando una coppia di eco-attivisti di nuova generazione. La pièce quindi affronta due grandi temi che interessano il pubblico giovanile: l’amore e l’ambiente. I ragazzi cercano di risolvere la crisi climatica e, contemporaneamente, la loro relazione sentimentale, senza arrivare ad una conclusione stabile. Infatti, sia i metodi per salvare il mondo, sia quelli per salvare la loro coppia, degenerano durante tutto lo spettacolo, creando una climax che culmina con la rottura del fidanzamento e l’assoluta assenza di speranze nei confronti del futuro. I metodi per salvare la situazione sono man mano sempre più drastici e violenti, passando dal vandalismo nei confronti delle opere d’arte, al sabotaggio industriale, fino ad arrivare addirittura a causare un incendio.
cinque-modi-illegali-di-salvare-il-mondo_51554461294_o-1024x683L’esibizione è sicuramente innovativa, portando una boccata d’aria fresca, e mai banale; il regista ha trovato interessanti espedienti come l’accattivante utilizzo in scena dell’acqua che si versano a vicenda i protagonisti. Persuasive sono le numerose proposte di riflessione forniteci dallo spettacolo, fra cui la molto efficace preghiera finale, che simbolicamente mostra la totale sfiducia nel progresso e nel mondo che ci spetterà. Parlando con Giulia Cermelli ci viene raccontato di come abbia scritto il testo durante un suo periodo di grande sconforto, culminato in una eco-ansia nel periodo del Covid-19. Ecco che viene fuori, come ci viene espresso dalla regista, un ritratto della società contemporanea, offrendoci, in uno spettacolo teatrale, lo specchio della nuova generazione. Il regista ha invece spiegato il molteplice significato dell’utilizzo dell’acqua: il primo, più introspettivo, fa riferimento al modo di dire “fare acqua da tutte le parti” riferendosi ai loro piani ambientalisti ma soprattutto alla loro relazione, mentre il secondo, forse più drammatico, si ricollega all’annunciata situazione futura dello scioglimento dei ghiacci con il conseguente innalzamento dei mari. In generale sia la scelta dei temi, sia le battute pronunciate dal duo, hanno un tono provocatorio di denuncia, sicuramente apprezzato dal pubblico del Vaccaj. Noi della redazione ci riserviamo questo spazio conclusivo della recensione per complimentarci con questa giovane compagnia teatrale e augurando, nonostante le pessime aspettative, il migliore dei futuri possibili.

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Alessandra Pierini
Alessandra Pierini
mamma di Riccardo ed Angelo e esperta di parole. La sua penna è una bacchetta magica, per questo il suo soprannome è “Stilo”. Trasforma l’attualità di Macerata e provincia in articoli e racconti avvincenti.

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