sabato, Luglio 27, 2024

«Il nostro incontro con Ilaria Prada
e la sua boutique dei ricordi»

MACERATA - Andrea Morresi della 2D della scuola “Dante Alighieri” racconta come mai il libro lo ha colpito e cosa gli ha trasmesso l'autrice

boutique-ricordi
La copertina del libro

I ragazzi e le ragazze delle classi seconde della scuola secondaria di I grado “Dante Alighieri” di Macerata hanno partecipato lunedì all’incontro online con Ilaria Prada, autrice del testo “La Boutique dei ricordi”, Milano, Salani Editori, 2023. La cronaca dell’evento di Andrea Morresi 2^ D “Dante Alighieri” Macerata
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Il testo che abbiamo letto in classe è risultato vincitore del Premio Salani, Scrittori si diventa ed è il libro-guida scelto dall’associazione Contesto per partecipare al concorso Macerata Racconta Giovani.
Ilaria Prada è una giovane scrittrice alla sua prima pubblicazione di narrativa per ragazzi. In realtà sin da piccola aveva scoperto l’interesse e la passione per la scrittura ma temeva fosse troppo difficile realizzare questo sogno. Poi, ormai trentenne, senza dire niente a nessuno ha inviato il manoscritto al concorso bandito dalla Salani Editori ed ha aspettato che le venisse comunicata la vittoria per rivelare la sua partecipazione.
Il libro narra la storia di due giovani ragazze legate da profonda amicizia: Sofia e Clara. E’ un’amicizia fatta anche di ricordi, ricordi che purtroppo possono esser ceduti al signor Pilade, proprietario della boutique dei ricordi. A venderli al signor Pilade sono i genitori che hanno difficoltà economiche, ad acquistarli sono i genitori che, troppo impegnati nel lavoro, trascorrono poco tempo in famiglia e sopperiscono a questa mancanza regalando ai propri figli i ricordi di altri ragazzi. E’ questo quello che è accaduto a Sofia: i suoi genitori hanno venduto il suo ricordo più recente per pagare la bolletta del metano e così ora che Clara è scomparsa Sofia non ricorda come hanno trascorso gli ultimi minuti insieme e non può esser d’aiuto nel ritrovarla.
Siamo dinanzi ad un giallo o forse ad un romanzo di formazione perché, tra fantasia e realtà, Sofia, Anna, Lavinia e poi Dora, alla ricerca di Clara, crescono, maturano, conoscono se stesse e soprattutto sperimentano l’incredibile avventura della vita. Il lessico è chiaro e preciso ed inoltre sono presenti molte descrizioni che rendono più coinvolgente la lettura. Forse mi aspettavo un finale diverso, più complesso ed in effetti la scrittrice nell’incontro ci ha spiegato che lei aveva pensato ad altre due conclusioni, uno tragico ed un altro con colpevole, dopo però ha ritenuto più opportuno un lieto fine per tutti i personaggi della storia.
A me questo libro è piaciuto tantissimo e mi ha fatto riflettere su tanti aspetti. Ho capito che il luogo del ricordo è la mente ma soprattutto è il cuore e che per questo ognuno ricorda un evento o una persona a modo suo.
L’incontro è stato un’ occasione non solo per ricevere suggerimenti di scrittura, ma anche per rivolgere domande e soddisfare curiosità sul racconto letto. Ad esempio Ilaria Prada ci ha consigliato di scrivere sempre prima l’inizio e la conclusione di una storia e poi di sviluppare la parte centrale. Ha detto anche che è importante immedesimarsi nei personaggi creati ed è per questo motivo che lei preferisce descrivere figure femminili. Ilaria Prada ci ha infine confessato che per lei i ricordi sono la cosa più importante che abbiamo e sarebbe tristissimo se qualcuno potesse toglierceli. Anche per me i ricordi sono molto importanti, sia quelli brutti che ci insegnano a non ricadere negli stessi errori, sia quelli belli che ci consolano nei momenti difficili o ci rallegrano nei momenti lieti. D’altra parte noi non possiamo decidere cosa ricordare o dimenticare. Ma i ricordi sono importanti anche perché ci insegnano che le cose passano e che quindi gli eventi brutti con il tempo diventano meno dolorosi. Nello stesso tempo i ricordi ci invitano ad apprezzare appieno gli eventi belli perché anch’essi purtroppo passano. E’ stato bello anche leggere in classe, tutti insieme, un libro perché nel corso della lettura abbiamo condiviso idee, critiche e fatto supposizioni sulla soluzione del mistero.

Alessandra Pierini
Alessandra Pierini
mamma di Riccardo ed Angelo e esperta di parole. La sua penna è una bacchetta magica, per questo il suo soprannome è “Stilo”. Trasforma l’attualità di Macerata e provincia in articoli e racconti avvincenti.

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