Gli studenti di alcune delle classi quarte e quinte dell’Istituto Alberghiero Varnelli di Cingoli si sono unite con determinazione all’iniziativa “Io non ci sto”, promossa in collaborazione con il Comune di Cingoli e l’associazione Help, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. L’evento di martedì nell’Auditorium Santo Spirito di Cingoli, ha visto la partecipazione attiva degli studenti che si sono dedicati ad un momento di informazione e di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere. La scelta di coinvolgere le autorità locali, il sindaco Michele Vittori e l’assessora Martina Coppari, e i rappresentanti di agenzie del territorio che operano nei servizi antiviolenza, come il Centro Antiviolenza di Macerata e le Forze dell’ordine, ha contribuito a creare un dibattito costruttivo e a promuovere una maggiore consapevolezza sui diritti delle donne.
Durante l’evento, le autorità presenti hanno permesso di conoscere a fondo la tematica della violenza di genere e degli abusi sulle donne, fornendo ai ragazzi e alle ragazze presenti casi, statistiche, racconti tali da far luce sull’allarmante fenomeno che colpisce la nostra società. Gli esperti hanno sottolineato l’importanza di iniziative educative di questo tipo per promuovere una cultura di rispetto reciproco. Gli studenti e le studentesse hanno partecipato con letture di testi e poesie, chiedendo ed evidenziando interesse verso le iniziative concrete per contrastare la violenza di genere, dimostrando la loro volontà nella costruzione di una società più giusta e rispettosa. «L’Ipseoa Varnelli – si legge in una nota – con questo evento, ha offerto ai ragazzi un orizzonte civico e sociale verso cui aprirsi, incoraggiandoli a diventare cittadini attivi e consapevoli. L’evento “Io non ci sto” rappresenta un piccolo passo, ma significativo verso la sensibilizzazione e la lotta contro la violenza sulle donne, promuovendo al contempo l’importanza della collaborazione tra istituzioni scolastiche, enti locali e associazioni nella costruzione di un futuro più equo e solidale».