martedì, Novembre 19, 2024

Suoni, parole e pratiche inclusive:
l’Alberghiero in festa con “Di-versi”

CINGOLI - L'istituto "Varnelli" ha radunato genitori, docenti, esperti pedagogisti, la comunità educante, intorno ai ragazzi e alle ragazze che ogni giorno sperimentano scoperte, momenti di creatività e sviluppo delle proprie competenze

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La scuola è il punto di partenza ed il motore della crescita, del processo di autocoscienza, del lungo cammino verso una società più coesa ed inclusiva. Venerdì, l’Istituto Alberghiero di Cingoli ha radunato genitori, docenti, esperti pedagogisti, la comunità educante, intorno ai ragazzi e alle ragazze che ogni giorno sperimentano scoperte, momenti di creatività e sviluppo delle proprie competenze: questo ed altro è stato “Di-versi. Suoni, parole e pratiche inclusive a scuola”
Nella splendida cornice dell’auditorium Santo Spirito, pieno fino all’inverosimile e contro ogni più rosea previsione, è andata in scena l’“anima” dell’Istituto Alberghiero: il desiderio di creare percorsi formativi per tutte e tutti, qualunque siano le capacità e le disposizioni personali.
«L’Istituto Alberghiero di Cingoli – si legge in una nota – è una scuola dell’inclusione non solo perché ha un dipartimento di sostegno corposo, quaranta docenti e più di sessanta ragazzi e ragazze che seguono programmazioni semplificate e differenziate, ma perché nella sua mission c’è la costruzione di opportunità per tutti e per ciascuno a seconda delle proprie possibilità e uno sguardo costantemente rivolto al futuro».
diversi_emozioni-13-768x1024Protagonisti assoluti della serata sono stati gli studenti e le studentesse che durante l’anno hanno partecipato a due progetti della scuola: uno nuovo e sperimentale, il Circle coro lab guidato dalla musicoterapeuta Ambra Palazzi, e uno consolidato e storico per l’Istituto, dedicato alla scrittura creativa frutto della professionalità e della creatività del professor Marco Di Pasquale.
«La performance realizzata dai ragazzi e dalle ragazze, una performance dal forte impatto emotivo che ha incantato ed emozionato il pubblico, è stata preceduta dagli interventi di diversi ospiti. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Cingoli Michele Vittori, dell’assessora alla cultura, Martina Coppari, i lavori sono stati aperti dalla dirigente scolastica, Antonella Canova, e dal responsabile per le attività di sostegno della scuola, il professor Giuliano Compagnucci che ha brevemente presentato i progetti inclusivi della scuola.
diversi_emozioni-11-1024x768La professoressa Francesca Salis, pedagogista e Delegata alla disabilità del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata, in particolare nel suo intervento ha messo in evidenza quanto sia importante il legame fra l’Università, la scuola e il territorio: ogni progettazione che si rispetti deve avere una solida base scientifica, solo così si può pensare di mettere in essere interventi efficaci e significativi per i ragazzi e per le ragazze. Un legame continuo e fondamentale che deve essere capace di tenere insieme formazione e professione: così il professor Francesco Rocchetti, docente specializzato nelle attività di sostegno dell’IIS “Eistein Nebbia” di Loreto, parlando del Pcto, percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ha sottolineato il fondamentale ruolo che la scuola riveste nella costruzione del progetto di vita dei ragazzi con disabilità, progetto di vita a cui ha fatto riferimento anche la professoressa Noemi del Bianco, delegata per il Welfare della Comunità d’Ateneo e le Politiche di uguaglianza di genere dell’Università di Macerata, nel suo intervento. Dare opportunità, impegnarsi per l’inclusione sociale e lavorativa una volta terminato il percorso scolastico è possibile grazie a realtà come Frolla MicroBiscottificio di Osimo, che nato nel 2018, dà oggi lavoro a 20 ragazzi con disabilità: Jacopo Corona, founder del microbiscottificio, ha infatti parlato di quanta fatica, professionalità, creatività ma anche determinazione c’è in chi, come lui, pensa che sia possibile “cambiare il mondo con dolcezza”. Convinzione questa che portato Frolla e l’Istituto Alberghiero a sottoscrivere una convenzione per collaborare e progettare insieme.
diversi_emozioni-8-1024x768Poi la parola è passata ai vari referenti dei progetti inclusivi che la scuola ha messo in campo in questo anno scolastico. Un’offerta formativa ampia, diversificata e coraggiosa: per poter includere tutti e tutte alcuni dei progetti, come il Circle coro Lab e AlberghiAmoCi, sono stati programmati in orario scolastico. Tutti i progetti, da Autonomamente grandi a Mani in pasta passando per Costruiamo facendo, pensati per i ragazzi che seguono una programmazione differenziata, hanno visto la partecipazione di compagni tutor che hanno affiancato i ragazzi con disabilità con l’obiettivo di sensibilizzare e ancora una volta includere. Non solo, la scuola ha voluto investire in professionalità coinvolgendo esperte esterne di spessore: Ambra Palazzi, musicoterapeuta, e Noa Pet Therapy, associazione composta da pedagogiste e veterinari/comportamentisti, hanno permesso ai ragazzi e alle ragazze, con e senza disabilità, di implementare quelle competenze trasversali così importanti per affrontare il mondo del lavoro e la complessità della società che ci circonda.

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