domenica, Novembre 17, 2024

L’orto della scuola è idroponico:
raccolte le prime lattughe biologiche

TREIA - Alunni e alunne dell'istituto comprensivo Paladini hanno lavorato al progetto "Horto mio", coordinato dal professor Andrea Giannangeli

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Alunni e alunne al lavoro nell’orto idroponico

Ad una settimana dal Natale le ragazze e i ragazzi, delle classi prime medie dell’Istituto comprensivo Paladini Treia, hanno raccolto le prime lattughe biologiche coltivate con la tecnica dell’agricoltura idroponica. La dirigente scolastica Silvia Mascia Paolo ha sostenuto il lavoro svolto dal team docenti e ha espresso apprezzamento per gli obiettivi raggiunti. Spiega il progetto il docente Andrea Giannangeli, referente del progetto scolastico “Horto Mio”.

orto_ipodronico-4Come avete reperito i fondi per attrezzare il laboratorio?
«Grazie al finanziamento ottenuto con il bando Pon “Edugreen: laboratori di sostenibilità per il primo ciclo”, la scuola ha potuto realizzare un orto idroponico tecnologico da interno, per sviluppare percorsi laboratoriali Stem e IoT, sulle tematiche della sostenibilità e dell’educazione alimentare, in riferimento agli obiettivi dell’Agenda 2030, con un approccio multidisciplinare, analogico e digitale».

orto_ipodronico-2-766x1024In che cosa consiste l’ attività svolta?
«Le serre indoor in soluzione grow box per la coltivazione idroponica, consentono la coltivazione di piante con tecniche a basso impatto ambientale, con un risparmio di acqua del 90% rispetto alle tecniche tradizionali su terra. Ogni serra idroponica è dotata di un sistema di controllo automatico per regolare l’illuminazione e la circolazione dell’acqua. I principali parametri colturali e ambientali sono monitorati da schede elettroniche WiFi tipo Arduino equipaggiate con sensoristica digitale per il controllo della Conducibilità Elettrica (EC), temperatura dell’aria e dell’acqua, livello dell’acqua, umidità dell’aria, il tutto consultabile attraverso una dashboard via browser».

orto_ipodronico-1-1024x768Qual è stato il coinvolgimento delle alunne e degli alunni?«
Le alunne e gli alunni, con cadenza settimanale, hanno seguito e curato in prima persona l’intero processo colturale, dalla semina alla germinazione, dalla crescita delle piantine fino alla raccolta del prodotto finale, misurando manualmente e regolando i valori del pH e della concentrazione dei nutrienti della soluzione liquida di coltura».

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