Cibo e musica si uniscono,
nasce il “Circle Coro lab”

Cibo e musica si uniscono,
nasce il “Circle Coro lab”

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CINGOLI – All’istituto alberghiero “G. Varnelli” un laboratorio corale inclusivo che vedrà la partecipazione di una ventina di alunni, alunne e docenti

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E’ iniziato venerdì, all’istituto alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli,il progetto “Circle Coro Lab: laboratorio corale inclusivo” che vedrà all’opera, da qui a maggio 2023, una ventina di ragazzi, ragazze e docenti nel tentativo di dare vita ad un coro scolastico.
«Sebbene ad uno sguardo frettoloso potrebbe sembrare strano – fa sapere la scuola –  la relazione tra cibo e musica è molto più stretta di quanto si possa immaginare. Entrambi sono legati alla sfera sensoriale e, come tutti sanno, i sensi sono strettamente correlati e capaci di influenzarsi e potenziarsi reciprocamente, e ce lo dicono eminenti studi come, ad esempio, quelli condotti dal “Crossmodal Laboratory” dell’Università di Oxford.

Circle-coro-labInoltre, dietro questo progetto, che ha come referenti le professoresse Marta Gambella e Silvia Casilio, non c’è solo questo: Circle Coro Lab nasce con l’idea di utilizzare la musica e, in particolare, il canto corale come mezzi per favorire l’inclusione e la socializzazione. Si tratta, infatti, di un laboratorio che vuole permettere l’incontro e lo scambio tra ragazzi e ragazze con e senza disabilità attraverso la musica. Sperimentazione e improvvisazione vocale, circle singing saranno alcune delle strategie e delle metodologie che la dottoressa Ambra Palazzi, musicoterapeuta specilizzata in neuropsicologia, utilizzerà per favorire l’inclusione e i vincoli sociali all’interno del gruppo; stimolare musicalità e creatività; aumentare benessere e autostima; stimolare aspetti motori, linguistici e cognitivi. L’obiettivo finale è quello fondamentale di fornire a studenti e studentesse strumenti altri ed concreti per trasformare conoscenze e abilità in competenze. Circle Coro Lab è, inoltre, un progetto necessario: dopo due anni di pandemia, di lockdown, di Dad o di Did che dir si voglia, questa attività vuole offrire ai ragazzi e alle ragazze un’opportunità per riappropriarsi di spazi dimenticati, di una dimensione di socialità e di tempi per condividere con gli altri emozioni e fragilità. Non a caso, infine, il primo incontro del progetto ha avuto luogo venerdì scorso, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne: “Circle coro lab” vuole sviluppare l’empatia e l’ascolto attivo tra pari a partire dai bisogni più o meno speciali dei ragazzi e delle ragazze coinvolte, promuovendo l’educazione al rispetto e alle differenze attraverso la conoscenza dell’altro e contrastando così con efficacia la violenza di genere fra le giovani generazioni».

 

Quindi, cosa succederà ora? L’appuntamento è per maggio, quando “Circle Coro Lab” unirà le forze con il progetto teatro guidato dal professor Enrico Borsini e quello di scrittura creativa del professor Marco Di Pasquale per una performance finale.

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