lunedì, Novembre 18, 2024

Matricole in festa
al liceo “Leopardi”

MACERATA - Si è svolta sabato pomeriggio la cerimonia di passaggio del testimone tra alunni e alunne delle ultime classi e nuovi

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Il cortile del Liceo Classico Linguistico di Macerata si è sabato pomeriggio colorato a festa per dare il benvenuto ai nuovi studenti e studentesse dell’Istituto. Accolti dalla voce della neodiplomata Camilla Ruffini che ha scaldato la platea con “Easy on me”, alunni, alunne, genitori, insegnanti e personale scolastico hanno partecipato con entusiasmo a questa che è ormai una tradizione – nel senso etimologico del termine – consolidata: la consegna del testimone dai ragazzi e ragazze delle quinte a quelli delle prime. Un modo per incoraggiare e sostenere chi muove i primi passi in questo impegnativo e affascinante percorso di studi, «una sorta di montagne russe con faticose salite, con momenti di discesa, ma comunque ricco di soddisfazioni» – ha affermato Camilla, ora in veste di presentatrice.

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Angela Fiorillo

Ad affiancarla nella conduzione, il brillante Nicola Ciriaco. Insieme hanno chiamato sul palco la dirigente Angela Fiorillo, che, facendo sue le parole della studentessa, ha aggiunto: «Vi parlo anche io da “matricola” avendo assunto solo da quest’anno la dirigenza di questo Istituto. È vero, la strada che avete davanti ora sembra lunga e ardua, ma non dovete avere paura: la costanza e la determinazione vi porteranno lontano. La scuola è un’opportunità di crescita personale a 360°, è anche il luogo delle amicizie, della scoperta di nuove passioni e dei propri talenti».
festa_matricola_classico-3-1024x681La parola è passata alla vicesindaca – nonché docente della scuola – Francesca d’Alessandro che, ringraziando la nuova dirigente scolastica e salutando la professoressa Marcantonelli che l’ha preceduta, ha ribadito l’importanza di un impegno costante e della costruzione di amicizie solide.
È stata poi la volta di don Paulo Renato, viceparroco dell’Immacolata, che, portando i saluti del Vescovo, ha invitato gli studenti ad essere “ribelli”, non per sovvertire le regole, ma per mettere in discussione critica ogni proposta, ogni stimolo che la scuola dà, diventando protagonisti attivi della propria formazione, ricordando la bellezza di essere unici e della relazione con gli altri.
festa_matricola-4-1024x681L’onorevole Tullio Patassini ha incoraggiato i ragazzi e le ragazze a non temere le sfide che si presenteranno loro davanti perché, prendendo in prestito le parole di Dante, possono essere un modo “per riveder le stelle”.
A concludere i saluti delle autorità la dott.ssa Paola Romagnoli dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, che ha invitato gli alunni a far tesoro anche degli insuccessi, a mettersi sempre in discussione per poter apprendere e migliorare da ogni esperienza.

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maria Chiara Cera

Il pomeriggio è proseguito con un momento musicale offerto da Eleonora Luchetti alla tastiera e Veronica Giannandrea al clarinetto, che hanno eseguito l’intermezzo della Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni.
Camilla e Nicola hanno poi, con orgoglio, invitato sul palco, accompagnata dal suo allenatore Franco Parlocchini, una gloria dello sport maceratese e italiano: la nuotatrice Maria Chiara Cera, bronzo nella staffetta femminile 200×4 alle Deaflympics, le Olimpiadi per sordi che si sono svolte in Brasile, plurititolata campionessa italiana nei 50 dorso, nei 100 dorso, nei 200 dorso e nei 200 misti. A lei hanno rivolto molte domande, soprattutto relative ai sacrifici che un’atleta di questo livello deve affrontare e alle difficoltà che una nuotatrice non udente deve superare.
festa_matricola_classico-6-1024x681Maria Chiara, da campionessa quale è, non ha barato: i sacrifici ci sono – per esempio non si può uscire con gli amici tutte le sere -, così come le difficoltà legate alla disabilità, ma se una persona è determinata a raggiungere un obiettivo e lavora con serietà, tutto diventa più leggero e si possono ottenere grandi traguardi.
Affidati alla direzione della professoressa Paola Garofolo si sono quindi esibiti due apprezzatissimi talenti musicali: Joshua Pepe, che ha cantato un’intensa “Dernière danse”, e Virginia Scibè, che ci ha dato la sua energica versione di “Underdog”.
Ed ecco, finalmente, il passaggio di testimone, simboleggiato da una spilla con il logo del Liceo che i ragazzi e e le ragazze di ciascuna quinta hanno donato agli studenti delle prime della rispettiva sezione: un gesto semplice ma molto significativo che ha concluso l’evento.
A chiudere i saluti e i ringraziamenti a tutti i partecipanti e a coloro che hanno lavorato per realizzare questa importante occasione di condivisione, le note di “English man in New York”, dalla chitarra e dalla voce straordinarie di Virginia.

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