Contenitori di plastica, cartoni, bottiglie di vetro, lattine, pezzi di ferro ma anche rifiuti speciali. C’è finito davvero di tutto nei sacchi della spazzatura che gli alunni e le alunne dell’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi” di San Severino, sia del plesso centrale che di quello di Cesolo, hanno raccolto aderendo all’iniziativa “Puliamo il Mondo” che ha visto protagonisti i volontari del circolo di Legambiente “Il Grillo” e quelli del gruppo comunale di Protezione Civile che, come sempre, hanno dato supporto all’attività che ha interessato quest’anno, dopo il lungo stop forzato imposto dal Covid, le scuole settempedane coinvolte in una due giorni di incontri sull’importanza del riciclaggio, i suoi fondamenti e i danni arrecati all’ambiente dalla noncuranza delle persone.
«Siamo soddisfatti di essere ritornati a realizzare questa manifestazione dal vivo con i ragazzi, perché è molto importante che questa buona pratica entri nel Dna delle persone il prima possibile, sin da piccoli» ha sottolineato Paolo Gobbi, del direttivo del circolo di Legambiente “Il Grillo”.
Il presidente dello stesso, Francesco Ranciaro, ha presentato l’attività della campagna “Puliamo il Mondo” con tanto di proiezione di video inerenti l’importanza del riciclaggio, ricordando: «L’ambiente è affidato a noi ed è nostro interesse tenerlo pulito: come cittadini dobbiamo mantenerlo e, nei casi di necessità, recuperarlo. Dobbiamo arrivare a ridurre al minimo la spazzatura non riciclata; inoltre, i tanti soldi che risparmieremmo per smaltire i rifiuti, potrebbero essere investiti in ulteriori servizi pubblici».
La pulizia, al termine dell’incontro svoltosi nella sede centrale dell’Istituto comprensivo, ha interessato non solo i dintorni della scuola ma anche alcuni tratti delle antiche mura e l’area del Borgo Conce.
Alunni e alunne puliscono
le antiche mura della città
SAN SEVERINO - Le classi dell’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi” hanno partecipato all'iniziativa di Legambiente Puliamo il mondo