Teatro a scuola, che spettacolo

Teatro a scuola, che spettacolo

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TREIA – Il bilancio dell’attività portata avanti all’istituto comprensivo Paladini: laboratori di Kamishibai per le scuole dell’infanzia, progetti lettura per le secondarie e progetti teatro per gli studenti e le studentesse delle primarie

 

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Tempi di bilanci, tempi di vacanze, ma anche tempi di programmazioni: in effetti è proprio un percorso circolare senza fine quello del lavoro all’interno delle direzioni scolastiche; non fa eccezione, a questa norma, il comprensivo di Treia dove, fra le molteplici attività in quest’anno appena concluso, si sono tenuti differenti corsi di teatro e laboratori nei tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di I grado.

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Istituto Comprensivo “E. Paladini” di Treia

L’iniziativa, che ha avuto la direzione scolastica, l’Amministrazione comunale e la Compagnia teatrale Valenti come maggiori propulsori, si è avvalsa della polivalente esperienza dell’operatore teatrale e regista Francesco Facciolli, coadiuvato dagli insegnanti delle varie classi. «Si è trattato di un percorso molto interessante – dichiara la dirigente Angela Fiorillo – che ha coinvolto tutti gli alunni e le alunne dell’Istituto comprensivo. I corsi prevedevano attività varie: laboratori di Kamishibai per le scuole dell’infanzia, progetti lettura per le secondarie e progetti teatro per gli studenti e le studentesse delle scuole primarie. Il Progetto teatro a scuola, inserito nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto Paladini, promuove la didattica laboratoriale, proficua modalità di insegnamento-apprendimento finalizzata alla promozione di molteplici competenze: da quelle relazionali e sociali a quelle di valorizzazione della creatività e dei linguaggi espressivi e artistici. I laboratori teatrali, di lettura espressiva e di Kamishibai, inoltre, pongono l’accento sulle dinamiche e gli approcci inclusivi, necessari per ampliare le opportunità di partecipazione attiva dei nostri alunni a scuola. Nello svolgimento delle attività di laboratorio teatrale, infatti, a ciascuno studente del gruppo classe è riconosciuta la possibilità di sentirsi attivo e protagonista in piena condivisione con i compagni e le compagne – sottolinea la dirigente -. Infine, il progetto teatro offre opportunità per esercitare varie forme di comunicazione non verbale talvolta trascurate ma che si rivelano assai utili e universali come, ad esempio, il linguaggio del corpo e quello delle emozioni. Dai monitoraggi condotti al termine dell’anno scolastico sui progetti svolti a scuola, si evidenzia quanto il Progetto teatro sia stato rilevante per lo sviluppo di un ventaglio ricco di competenze e abilità – prosegue Angela Fiorillo -. Gli organi collegiali che prevedono la partecipazione dei rappresentanti delle classi, sono state occasioni di confronto sulle progettualità avviate a scuola: l’apprezzamento delle famiglie per le attività teatrali si è dimostrato unanime, nonché il riconoscimento della professionalità dell’esperto. Pertanto l’Istituto Paladini è intenzionato a proseguire la proficua collaborazione con il regista esperto teatrale Facciolli, con la Compagnia teatrale Valenti e con l’Amministrazione comunale di Treia, sempre attenta a offrire risposte alla scuola per l’ampliamento dell’offerta formativa e riproporre il Progetto teatro per l’anno scolastico 2022-23».

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Francesco Facciolli

«L’esperienza è stata straordinaria, per contenuti e per interesse – commenta l’operatore teatrale Francesco Facciolli – tanto che anche moltissimi genitori hanno espresso la loro soddisfazione in diversissime occasioni. Non scopro io la bontà di questi percorsi, ma se devo aggiungere qualcosa legato all’esperienza treiese, mi sembra di poter affermare, senza ombra di dubbio, che i benefici di queste attività sono stati molto evidenti, soprattutto in quei ragazzi che esprimono, attraverso il teatro, quello che talora non riescono a fare con le materie curriculari classiche. Ed in questo tempo, in cui molto è stato tolto agli studenti della socialità e delle relazioni usuali e necessarie alla loro età, il teatro si manifesta ancor più come una sponda cui approdare per recuperare alcuni importanti valori come la comunicazione, il confronto, l’autostima, l’attenzione e la concentrazione. Esco anch’io, come ogni volta, arricchito da queste esperienze profonde».

L’amministrazione comunale ha fortemente voluto e sostenuto questa iniziativa, proposta dalla compagnia Valenti: «Convintamente e sicuri di fare un ottimo investimento sulla parte più giovane della cittadinanza – dichiara l’assessore David Buschittari – abbiamo aderito a questo invito che proveniva dalla compagnia Valenti, peraltro già similmente attiva in altri comuni, certi di interpretare anche i desiderata della direzione scolastica nel suo insieme e della comunità. I rapporti fra istituzioni debbono avere sempre il fine di migliorare la qualità delle azioni dirette alle persone: in questo caso parliamo delle nuove generazioni e l’attenzione deve salire. L’attività teatrale svolta è stata eccellente, nei modi e nei fini; sicuramente proseguiremo in questa direzione, arrivando ad allargare l’offerta a tutte le classi».

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La programmazione necessaria, alla fine dei corsi e dei laboratori del prossimo anno scolastico, dopo aver analizzato i risultati conseguiti, è stata iniziata qualche giorno fa, presenti la dirigente Angela Fiorillo, la collaboratrice Sara Coluccini, il prof Federico Teloni, il vice sindaco David Buschittari, l’operatore Francesco Facciolli ed il presidente della compagnia Valenti Fabio Macedoni. È stata ribadita la volontà di proseguire e di ampliare l’offerta; nel dettaglio si andrà fra qualche tempo, ma la sensazione comune è che si cercherà di istituzionalizzare questa forma di collaborazione.

«Una buona prova di collaborazione è stata realizzata – dichiara Fabio Macedoni – che nel tempo potrà migliorare per numero di studenti raggiunti e per solidità e durata nella programmazione. Cercheremo insomma di far diventare stabile questa presenza teatrale nella scuola, cosa che peraltro avviene normalmente nelle altre nazioni europee (a carico dello Stato) aumentando le risorse e creando, noi compagnia, una scuola di teatro per quanti volessero partecipare, una volta terminata l’esperienza scolastica. Stiamo lavorando di concerto, scuola, amministrazione e compagnia, per rendere questa idea operativa nel prossimo autunno».



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