«A chi pensa “È solo una scuola” noi vogliamo dire con orgoglio “Sì! È vero… è incredibile quello che una scuola può fare!». A dirlo è la professoressa Lucia Indellicati del liceo artistico “Cantalamessa” di Macerata. Tornano così alla mente le parole scritte dalla studentessa Anastasia Del Monte, condivise da tutto il gruppo dei teatranti e lette al termine dello spettacolo “Per amore di Don Chisciotte”, rappresentato sabato 11 giugno al teatro Lauro Rossi di Macerata con l’ideazione e la regia di Fabiana Vivani: «L’insegnante è la persona alla quale un genitore affida la cosa più preziosa che possiede suo figlio: il cervello. Glielo affida perché lo trasformi in un oggetto pensante. Ma l’insegnante è anche la persona alla quale lo Stato affida la collettività dei cervelli perché diventino il Paese di domani. Alcuni insegnanti sentono forte questa responsabilità e si impegnano affinché ciò avvenga».
Ed ancora: «l teatro ha permesso la libera espressione dell’amore, della bellezza e della passione, come una voce che canta in questo vento. Questo percorso ci ha cresciuti, fatti maturare e alimentati come una madre fa con i propri figli. Il teatro, Fabiana Vivani, le insegnanti Roserita Calistri e Lucia Indellicati e tutti i docenti del progetto, insieme a noi, hanno formato un’immensa famiglia, in cui è stato condiviso non solo lo scopo di portare in scena questo spettacolo, frutto di tanto lavoro e sacrifici, ma anche quello di trasmetterci valori, esperienze e storie, non di carta, ma di carni, di cuori».
«La lettera, dunque, – afferma la professoressa Roserita Calistri – non è stata solo un ringraziamento per il lavoro svolto ma molto di più, è stata la conferma che se la scuola cammina verso questa direzione trae i suoi preziosi frutti: crea e rinsalda le relazioni umane, insegna la collaborazione in un clima di armonia, infonde sicurezza e valor». Nella lettera, inoltre, gli studenti hanno voluto ringraziare anche la regista Fabiana Vivani con delle splendide parole: «Grazie Fabiana, per aver visto in noi musei, dove noi vedevamo solo corridoi vuoti. Grazie perché non hai avuto paura dei nostri lati oscuri e perché con noi hai affrontato i dolori, senza mai, mai tirarti indietro. Grazie per essere stata la nostra aurora boreale, per averci fatti sentire unici e speciali, ogni singolo giorno. Non basterebbe un’intera biblioteca per raccogliere le pagine su cui scriverti. Dal profondo del cuore, grazie».
Il dirigente scolastico Claudio Mengoni ha creduto in questo ambizioso progetto e ha sottolineato che ogni aspetto della produzione è stato curato nei laboratori della scuola e che tutti hanno svolto un grande lavoro. Il laboratorio teatrale, iniziato ad ottobre, costituito da 30 studenti dai 14 ai 18 anni, è divenuto progetto d’istituto grazie alla collaborazione di molti docenti di tutti gli indirizzi che hanno ideato e realizzato la scenografia e i costumi. Alcuni studenti incuriositi si sono avvicinati per la prima volta al laboratorio teatrale, altri avevano già partecipato in passato, ma presto si è creato un gruppo meraviglioso e affiatato. Il professor Trapassi dell’indirizzo Architettura e Ambiente ha realizzato con gli studenti della classe 3°A il maestoso mulino e con l’aiuto del professor Sandroni il grande libro su cui sono state proiettate le immagini, create dai docenti Mariangela Malvaso, Marco Bozzi, Valentina Baldelli insieme agli studenti delle classi 4°E e 4°D dell’indirizzo Audiovisivo Multimediale.
Le professoresse di Design Moda Annamaria Papetti, Maddalena Striglio e Agnese Bartoloni hanno coinvolto gli studenti della 3°C nell’ideazione e nella realizzazione di splendidi costumi. Importante è stato il contributo dei docenti Marco Cingolani e Simona Pagliari che, con le classi 5°F e 3°F dell’indirizzo Design Metalli, hanno realizzato l’armatura di Don Chisciotte, le spade e alcune lastre sulle quali un procedimento di ossidazione ha creato effetti veramente originali, proiettati come scenografia. Le fotografie e le riprese durante lo spettacolo sono state effettuate dal professor Caggiano e dagli allievi della classe 5°D della sezione Audiovisivo e multimediale. Il copione teatrale, scritto dalla regista Fabiana Vivani in collaborazione con la professoressa Paola Consolati è ricco di riferimenti e citazioni, non solo dal “Don Chisciotte” di Cervantes ma anche da altri autori: Erasmo da Rotterdam, Borges, Calvino, Pasolini e il grande Battiato. Il tutto è stato arricchito dalla performance della giovane Veronica Morelli che si è esibita in una danza iniziale. «L’esito? – scrive la scuola – Solo chi è stato alla rappresentazione può parlarne perché il risultato è stato sorprendente oltre ogni aspettativa. Un grande ringraziamento a Monty-Car, Best-Fer, Promo Spa e Banca Macerata che hanno contribuito a sostenere il progetto».