Un proverbio africano dice “per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, ma questo villaggio va costruito insieme come condizione per educare.
E’ con questa convinzione che la scuola dell’Infanzia Fratelli Cervi di Macerata si è approcciata alla festa di fine anno tenutasi nel parco comunale di Villa Cozza. La cooperazione tra scuola dell’infanzia, Comune di Macerata e nido comunale “Grande Albero”, ha garantito uno scambio arricchente per tutti i soggetti coinvolti. Il momento di convivialità ha fatto sì che, realtà all’apparenza distanti tra loro, gettassero le basi per una relazione costante e significativa. «Un ringraziamento particolare va all’Assessore alla Cultura e all’Istruzione Katiuscia Cassetta che ha trovato il tempo per salutare i bambini, le bambine e le famiglie – scrive in una nota l’istituto – . Preziosa è stata anche la coordinatrice pedagogica dei nidi del Comune di Macerata Marzia Fratini, sempre pronta ad adempiere ogni richiesta delle docenti».
La festa è iniziata con i saluti e i ringraziamenti delle insegnanti ai bambini, alle bambine e alle famiglie, costantemente attente alle esigenze della scuola. É proseguita con alcuni canti corredati da una semplice coreografia realizzata dagli alunni di tre e quattro anni. Successivamente una rappresentante della libreria Giunti di Piediripa di Macerata, ha letto un testo ricco di significato (“Cresci come un fiore” di L.Mazzucchelli) a cui è seguito un laboratorio che ha coinvolto le famiglie tutte. L’attività, a contatto con la natura, ha avuto un risvolto positivo non solo per i bambini e le bambine ma anche per gli adulti che si sono lasciati coinvolgere con piacere.
«Vivere a stretto contatto con l’ambiente è uno dei capisaldi della scuola dell’Infanzia Fratelli Cervi che, da anni, inserisce le attività all’aria aperta nella programmazione di plesso – si legge nella nota dell’istituto -. Dal contatto con lo spazio che li circonda, infatti, i bambini e le bambine rivelano una forza non solo fisica ma anche psichica, mentale, spirituale, percettiva. La partecipazione delle mamme e dei papà, ha contribuito a rafforzare il legame già forte tra genitori e figli e a garantire una riscoperta dell’ambiente come spettacolo magico e insostituibile. La meraviglia dello scoprire ciò che si può fare a contatto con gli elementi e i colori della natura è un incentivo a guardare e utilizzare l’ambiente circostante con più rispetto e in modo originale e creativo.
Il momento di festa si è concluso con un ballo attuale e divertente messo in scena dai bambini e dalle bambine, e con una merenda organizzata dalle famiglie. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il dirigente scolastico, professor Milco Calzetti, sempre attento, aperto e disponibile nei confronti delle docenti e delle loro proposte».