La lirica si mescola alle anime e alle voci di bambini e bambine. Tutti allo spettacolo per Opera Kids rivolto alle scuole dell’infanzia. Tratto dall’opera “La Cenerentola”, che ha coinvolto allo stesso modo grandi e piccini, da lunedì 30 maggio a mercoledì 1 giugno è andata in scena la rappresentazione organizzata dal Macerata Opera Festival. Grazie alla colonna sonora di Gioachino Rossini, cantanti e attori abilissimi sono riusciti ad entrare nei cuori di tutti, creando così una commedia che parla della ricerca dei veri sentimenti. Non si tratta della classica Cenerentola raccontata nei libri di fiabe bensì di una rivisitazione in chiave lirica.
Lo spettacolo di martedì si sarebbe dovuto tenere all’Arena Sferisterio ma è stato spostato al teatro Lauro Rossi per maltempo. In un antico castello troviamo Angelina, meglio conosciuta come Cenerentola, schiava dei capricci delle due sorellastre e del patrigno, Don Magnifico. Nonostante tutti i torti subiti, rimane buona e gentile. Un giorno arriva in paese il principe Ramiro in cerca di moglie. Non è facile per lui trovare una donna che lo ami davvero e non solo interessata alla sua ricchezza. Ramiro escogita quindi un piano: scambierà i propri abiti regali con la divisa del suo cameriere; solo in questo modo riuscirà a capire se troverà il vero amore nelle nuove vesti. L’adattamento dell’opera in lirica trova spazio anche nell’accompagnamento musicale da parte di Hyeji Choi, che interpreta Alidoro. La pianista ha poche battute, ma riesce ad esprimere i suoi pensieri tramite le note e la melodia, che accompagna l’esibizione canora dei protagonisti.
Gli antagonisti, interpretati da dei pupazzi animati dai due bravissimi ventriloqui Miriam Costamagna e Giacomo Occhi (che interpreta anche il principe), hanno saputo divertire il pubblico. L’emozionante voce del mezzosoprano Matilde Lazzaroni mette in luce il personaggio di Cenerentola e coinvolge tutti. Come? I bambini entrano a far parte dell’opera diventando un unico coro di voci per creare un’atmosfera più travolgente.
Nelle settimane precedenti, infatti, è stato chiesto dalle maestre agli alunni e alunne di imparare a memoria alcuni brani, con cui avrebbero contribuito alla buona riuscita dell’esibizione. I piccoli spettatori erano muniti di campanelli in carta colorata, precedentemente creati con le loro mani a partire da materiale riciclato. Venivano scossi per aiutare Alidoro a trovare i personaggi nella scenografia.
Lo spettacolo si è concluso, dopo i dovuti ringraziamenti, con un fragoroso applauso e un sorriso stampato sul viso di ogni piccolo attore.
(Articolo scritto da Elisa Bassi, Serena Paoli e Sofia Piergiacomi nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro)