«La prima asina come regalo di laurea
Da lì è nata la mia azienda»

«La prima asina come regalo di laurea
Da lì è nata la mia azienda»

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L’INTERVISTA di Leonardo Luchetti a Roberta Rapaccetti, titolare di Mamma Asina a Colmurano. dalla mungitura ai prodotti derivati dal latte di questo straordinario animale, un mondo tutto da scoprire

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di Leonardo Luchetti

Mamma asina è un azienda agricola maceratese dove vengono allevati asini, per svolgere attività ludico-didattiche con i bambini e le bambine, sia per usare il latte da loro prodotto come sostitutivo di quello materno, o come componente di prodotti cosmetici. La proprietaria, Roberta Rapaccetti, ci descrive come è nata la sua passione e la conseguente azienda, e come si svolgono le varie tappe fino alla commercializzazione dei loro prodotti.

mamma_asina-6Come è nata Mamma Asina?
«Il sogno è nato mentre ero all’università di veterinaria, studiando proprio il latte d’asina; poi per la laurea mio marito mi ha regalato la prima asinella, e da qui sono aumentate di numero, fino ad oggi. Ufficialmente però l’azienda è nata nel gennaio 2015 all’Abbadia di Fiastra, lì abbiamo iniziato la mungitura del latte e a fare le cose più seriamente. Adesso ci siamo spostati a Colmurano, dove abbiamo 23 asini, con due che stanno per nascere».

mamma_asina-1Quali fasi scandiscono la vita e la produzione di un asino?
«Un asino vive mediamente tra i trenta e i quaranta anni, anche se non posso dirlo per esperienza dato che l’azienda è nata solo da sette anni. Divido le asine in due gruppi per avere il latte tutto l’anno, in quanto le asine iniziano a produrre latte circa ai tre anni, dopo il loro primo parto, la cui gestazione dura dodici mesi (a volte un po’ di più), il primo mese e mezzo lasciamo il latte al puledro, poi possiamo mungerle per sei mesi, subito dopo il parto si rimettono col maschio, dando alla luce altri puledri. Durante la fase di allattamento il piccolo sta sempre insieme alla mamma, l’unica cosa che facciamo è separarli per qualche ora, in base allo stadio della lattazione, per poi mungere la mamma e farli tornare insieme per il resto del tempo; una volta munto lo pastorizziamo, lo etichettiamo ed è pronto per la vendita. Il latte che non va per l’alimentazione, che quindi non diamo ai bambini come sostituto del latte materno, lo congeliamo e lo portiamo in un laboratorio dove viene utilizzato per produrre cosmetici, tutti composti dal 50% di latte d’asina».

mamma_asina-10Perché viene usato il latte d’asina per i bambini?
«Il latte d’asina è il più simile al latte di donna, quindi spesso viene dato ai bambini che soffrono di intolleranze o allergie, poiché in quello d’asina manca la caseina, che è una proteina che in generale da questo tipo di problematiche. Quando i bambini sono molto molto piccoli, la mamma non li può allattare e non possono prendere altro latte, spesso trovare un sostituto è difficile, non sempre accettano bene anche quelli che si comprano in farmacia, quindi il latte d’asina, che ha un sapore anche molto vicino a quello materno costituisce una delle poche alternative che le mamme trovano per alimentare i propri bambini».

mamma_asina-7Ci sono anche attività ludico-pedagogiche, come si svolgono?
«Molte scuole vengono con i bambini, oppure famiglie con i figli, per passare una giornata all’aperto con gli asini, piace molto anche perché diamo la possibilità di fare la mungitura, e perché il contatto con l’asino, un animale molto dolce empatico e calmo, tranquillizza e diverte i bambini, che possono spazzolarli, accarezzarli e passeggiarci insieme. Ora dopo il covid stiamo ricominciando queste attività, e con un’associazione stiamo sviluppando un progetto sull’onoterapia, sia per bambini che per disabili, io farò parte dell’equipe come veterinario, ma ne faranno parte anche psicologi e pedagogisti».

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