Con l’intensificarsi del conflitto tra Russia e Ucraina anche nelle scuole si è avvertita la necessità di affrontare con i bambini, le bambine, ragazzi e ragazze le dinamiche del tragico evento e di dar il giusto spazio e il giusto tempo per rispondere ai loro perché e per esternare le loro emozioni, preoccupazioni, ansie e timori.
Le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria dell’Istituto Comprensivo Paoletti di Pieve Torina hanno quindi creato momenti di ascolto e di confronto per parlare di quanto sentito, appreso e visto in televisione e nei social. «La loro attenta partecipazione alla conversazione ma anche gli sgomenti silenzi ci hanno fatto comprendere quanto tutto ciò li abbia profondamente e intimamente coinvolti e sconvolti», scrive l’insegnante Paola Gerini. Le parole della pace e della guerra, la pace oltre la guerra, i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e il dono: questo il percorso sviluppato nelle classi.
«Abbiamo vissuto momenti intensi dove sempre più la parola guerra veniva sostituita con la parola pace. I loro elaborati e i loro disegni ci hanno restituito un mondo scevro dalla cultura del profitto e dell’interesse, un mondo dove la cooperazione e il rispetto restituiscono alla nostra terra la vera umanità. “La pace lavora per l’amore”, “Quando i cattivi fanno pace si stringono i cuori”. E se a dirlo sono dei piccolissimi futuri cittadini del mondo, possiamo dire di aver gettato il primo seme verso un futuro di pace e vera umanità».