Giornata all’insegna della Storia quella trascorsa dagli allievi delle classi 5°D e 5° E, sezione Audiovisivo e multimediale, del Liceo Artistico “G. Cantalamessa” di Macerata, nei luoghi della Resistenza nel Maceratese.
Il liceo artistico ha attivato a febbraio un progetto Pon destinato alle classi quinte dal titolo “Antirazzisti per Costituzione, sulle tracce del Battaglione Mario”. Il progetto, dal forte valore storico e civico, coordinato dal prof. Marco Bozzi, intende creare un ponte tra l’esperienza partigiana e multiculturale della formazione comandata da Mario Depangher e i valori di inclusione e antirazzismo presenti nell’organizzazione multietnica che ha combattuto il nazifascismo tra le provincie di Macerata e Ancona, arrivando a liberare San Severino il 30 giugno 1944.
La banda Mario è stato uno dei primi gruppi della resistenza marchigiana e uno dei più eterogenei: al suo interno c’erano croati, serbi, inglesi, russi, ma anche somali, eritrei ed etiopi, africani prelevati dalle colonie per diventare attrazioni nella Mostra d’Oltremare a Napoli, tutti uniti contro l’occupazione nazifascista. Quando questi ultimi fuggirono da Villa Spada a Treia, dove erano stati internati, non esitarono ad unirsi ai partigiani.
Molteplici le attività in cui gli studenti sono coinvolti: una serie di incontri con lo storico Matteo Petracci, autore del libro “Partigiani d’oltremare. Dal Corno d’Africa alla Resistenza italiana”, un trekking video-fotografico nei luoghi in cui la formazione ha operato, la realizzazione di contenuti audiovisivi e multimediali e un evento commemorativo di restituzione.
Nella giornata del trekking, effettuata pochi giorni fa, gli studenti, attrezzati di fotocamere, accompagnati dai professori Marco Bozzi e Roserita Calistri e dallo storico Matteo Petracci, hanno visitato i luoghi più significativi a partire da “Villa Spada” a Treia per poi giungere a Braccano e all’abbazia di Santa Maria de Rotis, base operativa del gruppo partigiano. Lì hanno potuto vedere i posti delle azioni compiute durante la rappresaglia del 24 marzo 1944 e il punto del martirio di Don Enrico Pocognoni, Temistocle Sabbatini, Ivano Marinucci, Thur Nur, Mohamed Raghè e Demade Lucernoni.
Hanno poi visitato l’interessante “Museo della Resistenza e del territorio” sotto la sapiente guida del professor Igino Colonnelli, Direttore del Centro Studi Don Enrico Pocognoni e membro dell’ Anpi di Matelica.
Il percorso formativo, che si prefigge di mantenere viva la memoria di tanti uomini che hanno lottato per la libertà e la democrazia, vede coinvolti, oltre che numerosi allievi, i docenti delle discipline audiovisive, i professori Marco Bozzi, Valentina Baldelli, Jacopo Caggiano e le docenti di storia Lidia Romagnoli e Roserita Calistri, la quale afferma: “In questo preciso momento storico, siamo testimoni da vicino di quanto sia determinante per un popolo la resistenza attiva per poter mantenere la propria indipendenza e libertà. Ritengo importante, quindi, che i nostri ragazzi sappiano e continuino a tramandare queste pagine memorabili della nostra storia”.
Le fotografie e i video verranno montati e saranno proiettati in videomapping sul Monumento alla Resistenza di via Cioci il 22 aprile 2022 dalle 19 alle 23.
Si ringraziano vivamente lo storico Matteo Petracci, l’amministrazione Comunale di Treia per la visita al Parco di Villa Spada e il professore Igino Colonnelli.
Complimenti ai Professori e bravi questi ragazzi .