di Mirko Silla
Quando pensiamo ai dinosauri la prima immagine che ci viene in mente è quella di una gigantesca figura su due piedi, con le “braccia” corte e con la pelle verdognola. Insomma, il classico t-rex.
Ma l’immaginario collettivo che rappresenta da sempre i dinosauri come animali enormi si basa su un’idea superata che bisognerebbe sradicare dai luoghi comuni perché contribuisce a formare una errata visione del mondo del passato. Contrariamente a quanto in genere si crede, infatti, non tutti i “dinosauri” furono giganti, anzi, come i vertebrati attuali, presentavano una vasta gamma di dimensioni, da quelle di un attuale piccione ai quasi 30 metri di lunghezza dei grandi sauropodi (i colli lunghi dei cartoni animati). Anche il concetto che vede i “dinosauri” come macchine imperfette, goffi e impacciati, non è corretta.
A dimostrarlo c’è un mini dinosauro che puoi vedere anche tu da vicino andando a Serrapetrona dove è in corso la mostra “Fossili, il passato ritrovato”.
Il suo nome è Psittcousaurus mongoliensis significa lucertola pappagallo, in riferimento al teschio della sua testa simile al becco del pappagallo. E’ un dinosauro ornitischio vissuto in quella che oggi chiamiamo Asia, precisamente in Mongolia e si è estinto un centinaio di milioni di anni fa. Il piccolo “rettile” appartenente alla famiglia degli ornitischi poteva arrivare a pesare al massimo 20 chili e ad essere lungo circa un paio di metri. Il fossile di questo dinosauro è tra i più comuni: ne sono stati ritrovati più di 400. Uno di questi fossili si trova proprio nella mostra che durerà fino a fine 2022 a Serrapetrona, precisamente a Palazzo Claudi. Il tesoro di Serrapetrona è composto da reperti archeologici e paleontologici provenienti dalla collezione privata di Giorgio Recchi che con strumenti non sempre leciti, riuscì a portare a casa un vero tesoro
Nel parlare comune, quando una struttura è ingombrante e macchinosa si definisce con il termine “dinosauro”, e addirittura sono state inventate parole come “burosauri” per indicare la classe dei burocrati, intese come persone con scarse capacità e lentezza nelle fasi decisionali. In realtà, considerando che i “dinosauri” vissero per quasi 200 milioni di anni, bisogna dedurre che in complesso questi animali furono perfettamente adatti al loro ambiente.
L’uovo più grande del mondo si trova a Serrapetrona: è quello dell’uccello-elefante