I bambini e le bambine delle quinte classi (A e B) della Primaria di Montelupone hanno incontrato e hanno interagito con il loro concittadino conte Gabriele Galantara, alias Ratalanga.
«Sembra un paradosso – si legge in una nota – in quanto il Galantara, nato a Montelupone nel 1865, è deceduto a Roma nel 1937, ben 84 anni fa. Ma i grandi artisti sopravvivono grazie alle loro opere ed è proprio recandosi in pinacoteca, dove sono esposti alcuni bozzetti artistici del nostro, nell’ambito della mostra “Satura tota nos est” (cit. Quintiliano), che gli alunni e le alunne hanno potuto avvicinarsi al loro concittadino.
Detto en passant, Montelupone vanta molti brand, quali il carciofo, i mieli, vari titoli e/o bandiere, ma è auspicabile che il tempo innalzi a brand primario il Galantara, padre della satira politica in Italia e oltre confine, Padre Benedettucci (monteluponese “ceduto” a Recanati) e altri».
La satira, come recita il titolo della mostra, non è nata in Grecia, ma nell’antica Roma. Era letteraria e non disdegnata da Orazio, né da Seneca. Galantara, con le scarne didascalie del Podrecca, è stato il padre della satira politica figurativa.
«Si sa – prosegue la nota – l’arte figurativa e la musica sono universali, non hanno bisogno di parole, sono comprese dai bambini, e dai non più bambini, in ogni angolo del mondo. E’ stata dunque di alta valenza l’idea del prof. Alberto Muccichini di organizzare l’incontro tra il Galantara e i bambini che, a differenza degli adulti odierni, in futuro avranno conoscenza di cotanto concittadino e, con orgoglio, sapranno valorizzarlo come brand primario del loro borgo.
E’ stato un incontro operativo, un estemporaneo e proficuo laboratorio museale, con poche parole e molti fatti concreti. Gli alunni hanno osservato con attenzione i bozzetti, per lo più inediti, sussurrandosi le proprie impressioni. Poi, forniti di fogli e pennarelli, si sono seduti in un circle-time rielaborativo e, finalmente, ispirati da quanto visto sulle pareti e da quanto detto tra loro, hanno realizzato i loro personali bozzetti.
La mattinata è stata bella, i lavori sono risultati altrettanto belli e interessanti e, a questo punto, il prof. Muccichini e le insegnanti, che non avevano messo lingua né penna durante i lavori, hanno deciso che i bozzetti dei bimbi saranno esposti prossimamente nella mostra in Pinacoteca insieme a quelli del Ratalanga.
Gli ultimi eredi del conte Gabriele Galantara, che ha patito galera e domiciliari per la sua satira politica figurativa, vivono negli USA, si chiamano Rollins e fanno altro; chissà che nell’humus di Montelupone non cresca un erede artistico del loro grande bisnonno, dopo l’esperienza del primo incontro in pinacoteca?»