martedì, Ottobre 15, 2024

Manutenzione al parco giochi:
ci pensano giovani volontari e volontarie

SAN SEVERINO - Grande partecipazione al progetto “Ci Sto? Affare Fatica! – Facciamo il bene comune" per far rivivere la città

 

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I volontari sistemano il parco giochi

Per una settimana si sono messi a disposizione della comunità di San Severino e hanno partecipato al progetto “Ci Sto? Affare Fatica! – Facciamo il bene comune” organizzato dal Csv (Centro servizi per il volontariato delle Marche): sono i ragazzi e le ragazze, tra i 16 e i 21 anni, che durante le vacanze estive hanno deciso di dare una mano alla rinascita della città, sistemando altalene, panchine e staccionate in legno del piccolo parco giochi del rione Glorioso.

I volontari e le volontarie, “arruolati” dall’ufficio Servizi alla Persona, al termine dell’esperienza, la seconda che nella Città di San Severino ha visto impegnate squadre di ragazzi che durante le vacanze estive hanno deciso di aderire al progetto, hanno ricevuto un buono del valore di 50 euro spendibile in abbigliamento, spese alimentari, libri scolastici e di lettura, sport e tempo libero, materiale informatico, in tutti gli esercizi commerciali convenzionati.

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La stessa iniziativa aveva interessato nella prima settimana di luglio lo spazio verde tra via Ugo Bassi e via Vittore Crivelli. I partecipanti, affiancati da tutor e addetti alle Manutezioni del Comune, si sono divertiti e, al tempo stesso, hanno preso parte con soddisfazione e grande partecipazione a una bella azione civica a favore della comunità. «Un bell’esempio di come da un piccolo progetto possono nascere davvero grandi cose» – sottolinea il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi.

A complimentarsi con i partecipanti all’iniziativa anche il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei: «Vorrei ringraziare chi ha aderito al progetto e mi auguro che lo stesso possa ripetersi nel tempo. E’ stato bello vedere questa risposta da parte di tanti ragazzi che, alle prese con le vacanze estive, hanno comunque deciso di mettersi a disposizione della comunità».

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