Ospite al Liceo Scientifico Galilei, la professoressa Patrizia Dragoni, docente di Museologia e critica artistica e del restauro all’università di Macerata, ha incontrato gli studenti e le studentesse della classe 5C dell’istituto in vista dell’esame di Stato. Una guida d’eccezione, Antea, giovane nobile ritratta dal Parmigianino, grazie alla maestria della docente e dell’Istituto Luce, ha accompagnato gli studenti e le studentesse in un viaggio virtuale nei luoghi più affascinanti dell’arte e della storia, in lungo e in largo per l’Italia, mostrando loro come, sia lei che tanti altri protagonisti delle più belle e famose opere d’arte, siano riusciti a salvarsi dalle brutture del conflitto mondiale e a far parte, oggi, del patrimonio culturale quale fondamento dell’identità nazionale. Un’occasione per scoprire il valore artistico, storico e giuridico del patrimonio culturale durante la seconda guerra mondiale e ribadire l’importanza che i paesi di tutto il mondo dovrebbero attribuire al patrimonio artistico italiano. «L’Italia è di tutti gli italiani, oltre ad essere la culla della civiltà occidentale. Il suo immenso patrimonio va gestito e conservato nel modo corretto e non disperso. Non a caso, tra i dodici articoli che costituiscono i “Principi fondamentali” della Costituzione della Repubblica italiana – sottolinea la professoressa Dragoni – l’articolo 9 spicca per il rilievo che attribuisce al rapporto tra lo sviluppo della cultura e la tutela e valorizzazione del complessivo patrimonio ambientale, storico, artistico, sul quale si fonda la nostra identità nazionale. Per questo suo significato profondo e per la lungimiranza con cui è stato redatto dai Padri costituenti, l’articolo 9 rappresenta un caso particolare, quasi un unicum nel panorama internazionale delle Costituzioni e nel corso degli anni ha ispirato – e continua a ispirare -una legislazione costantemente aggiornata». Una lezione coinvolgente, dunque, che ha chiarito l’importanza del ruolo delle Istituzioni che si occupano di tutela dei beni culturali in momenti di tensione e conflitti».