Carabinieri in cattedra, ai licei Varano di Camerino per una lezione sulla legalità a tutti gli studenti e le studentesse delle classi prime, collegati in via telematica, con approfondimento sui temi del bullismo e cyberbullismo e sulla dipendenza da sostanze stupefacenti. Ieri mattina alla presenza del capitano dei carabinieri Roberto Nicola Cara comandante della Compagnia carabinieri di Camerino, il tenente Paolo Rinaldi ha illustrato principi fondamentali della Costituzione, il concetto di libertà ed i capisaldi del complesso delle regole del vivere civile, per far comprendere agli studenti i rischi derivanti da comportamenti illeciti. Ad aprire l’incontro, organizzato dal docente avvocato Fabio Fontana, il saluto del dirigente scolastico Francesco Rosati: «Questo incontro è ormai una tradizione. Viene organizzato con gli studenti delle prime classi per sensibilizzare sul tema della legalità, sulla conoscenza delle leggi che la cittadinanza digitale ed i mezzi di comunicazione richiedono, insieme alla grande attenzione nell’uso dispositivi informatici, per aver presenti i possibili rischi e gli atteggiamenti da evitare. Un incontro con chi vive la situazione sul campo, come i carabinieri, permette alla scuola ed agli studenti di aprirsi al territorio». Il tenente Rinaldi, comandante del Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Camerino ha iniziato illustrando il concetto di legalità come necessario complesso di regole, per garantire l’ordine e la convivenza sociale, illustrando i limiti posti alle sanzioni dalla legge, la differenza tra sanzioni penali ed amministrative, completando la relazione con i fondamenti giuridici dei diritti e dei doveri dei cittadini, unendo il racconto di episodi quotidiani nello svolgimento del proprio lavoro. Rinaldi ha spiegato come dalla conoscenza delle regole, si possano porre quei necessari limiti alla propria libertà, per evitare di invadere quella dell’altro. E’ seguito un approfondimento sui temi del bullismo e del cyberbullismo, con un excursus sul tema delle dipendenze, a partire dall’alcol che uccide 30mila persone l’anno in Italia, passando per il tabacco con i tumori causati dalle sigarette, causa di morte per 80mila persone l’anno.