Favorire la socializzazione e la conoscenza del territorio, accrescendo l’autonomia e la cultura della mobilità sostenibile, questi alcuni degli obiettivi del progetto Pedibus “l’autobus che va a piedi”, che ha preso il via il 19 aprile. L’iniziativa, promossa dal Comune di Pollenza, su proposta di alcuni genitori, ha l’obiettivo di educare i bambini e le bambine al rispetto dell’ambiente e delle norme di sicurezza stradale, per una città sicura e pulita.
«Non c’è alcun dubbio che tale attività, soprattutto in questo particolare momento, sia vantaggiosa non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico – scrive il Comune – in primo luogo combatte la sedentarietà, allena i muscoli in modo naturale, migliora la circolazione e attiva le endorfine, gli ormoni che regalano buon umore scacciando malinconia e ansia. In questa fase sperimentale potranno partecipare al Pedibus esclusivamente gli studenti e le studentesse della scuola primaria “Carlo Urbani” di Casette Verdini, i quali condivideranno il percorso casa-scuola accompagnati da alcuni genitori volontari con l’auspicio di poter estendere il progetto per il prossimo anno scolastico anche alla scuola primaria del capoluogo. Il Comune ha dotato bambini, bambine e volontari di apposite casacche gialle con il logo del Pedibus, ha realizzato le fermate e sostenuto i costi di assicurazione. Il progetto è stato curato dall’assessore Alessandra Ricotta per conto dell’amministrazione comunale grazie anche al supporto e alla consulenza di Tiziano Fattori, comandante della locale Polizia Municipale. Infine, un ringraziamento particolare va agli accompagnatori che si sono offerti, e che si renderanno disponibili in futuro, senza i quali non sarebbe stato possibile concretizzare questo meraviglioso progetto».