di Francesca Marchetti
Una misteriosa benefattrice regala ovetti di cioccolata con sorpresa da distribuire alle bambine e ai bambini che si trovano al reparto pediatria dell’ospedale di Macerata. Ormai è conosciuta come “La dama degli ovetti”. La storia si ripete da tempo, d’estate arrivavano i gelati. In cambio, tutto ciò che desidera, sono sorrisi come spiega ogni volta che telefona in reparto.
«Non sappiamo chi sia, è una signora che vuole a tutti i costi rimanere anonima – racconta Anastasia Vita, coordinatrice del reparto – Sono diversi mesi che fa questo regalo e manda dei bigliettini da dare insieme ai dolcetti. Ogni mese chiama e chiede se sono terminate le scorte, poi paga un bar che ci consegna la cioccolata. Noi vorremmo ringraziare di cuore questa signora, e soprattutto vorremmo far passare il suo messaggio che ci vuole davvero poco per fare del bene».
Una storia di altruismo e generosità assolutamente incondizionati ma che procurano una grande gioia nei piccoli malati e nelle piccole malate ricoverati in Pediatria.
«Quando bimbi e bimbe vengono qui sono felici di ricevere gli ovetti – racconta la caposala – ma anche i gelati, d’estate, ed è grazie a questa signora se ciò è possibile. I gelati tra l’altro ci aiutano nella cura di alcune patologie, per esempio per far ingoiare le medicine, oltre che mettere i piccoli e le piccole pazienti a loro agio. Parliamo dei bimbi ricoverati, quelli con malattie croniche che vengono in ambulatorio per le terapie, o chi deve fare i prelievi».
E per non dimenticare in nessun momento che il bene può dare vita a una catena virtuosa nel reparto è apparto un “avviso” che recita: «La gallina dalle uova d’oro si è trasformata nella dama degli ovetti Kinder. Vuole rimanere anonima, ma sarebbe contentissima se ogni volta che regaliamo un ovetto ad un bimbo e alla sua mamma, ci ricordassimo il suo sorriso e ricordassimo loro che l’ovetto è stato donato con tanto amore, e che non bisogna mai perdere di vista le occasioni per elargire del bene. Il bene è contagioso. Possiamo formare una grande catena».