di Francesca Marchetti
I ragazzi del Centro culturale Fonti San Lorenzo a Recanati hanno preso parte oggi ad una singolare iniziativa volta a rendere più accogliente l’omonimo quartiere dove ha sede. Questa mattina un piccolo ma volenteroso gruppo di ragazzi e ragazze dagli 11 ai 14 anni, che frequentano la vicina scuola media Patrizi, ha abbellito tutto il quartiere Fonti San Lorenzo con il risultato di uno dei progetti di “quartiere educante”.
I giovani volontari si sono riuniti nell’area verde del Centro e, armati dei cartelli di segnaletica pedonale realizzati da loro stessi durante il corso di falegnameria appena terminato, hanno percorso tutta la zona, compreso il Giardino delle parole interrotte, sistemandoli nei punti focali e di incrocio.
I cartelli colorati indicano le diverse aree: quelle dove socializzare, (sempre nel rispetto delle norme anti Covid19), gli spazi verdi, le aree gioco, le botteghe commerciali ma anche le scuole, i licei e gli istituti della zona.
Il corso di falegnameria è uno dei progetti educativi rivolti ai giovani della comunità che il Centro ha organizzato in collaborazione con il Comune e la scuola media Patrizi all’interno del progetto nazionale “Intrecci educativi”, che ha durata biennale.
«Con l’aiuto di un esperto falegname il gruppo ha imparato le tecniche del taglio del legno e di verniciatura – afferma Valeria Giammusso, educatrice del Centro – Ogni partecipante ha seguito con grande impegno tutte le fasi di progettazione dei cartelli, così da arricchire le proprie esperienze e sviluppare le singole capacità.»
Anche il luogo dove si è svolto il corso è particolare e porta la firma dei ragazzi e ragazze del Centro. Si tratta infatti del “Sotterfugio”, il laboratorio che corrisponde all’ex aula magna della Patrizi, generosamente data in prestito ai volontari per farla tornare in vita e ospitare progetti formativi. Gli alunni stessi hanno preso parte alla nuova progettazione dell’aula, dipingendo pareti e costruendo divani e sedie utilizzando bancali riciclati.
«Siamo molto fortunati – continua Valeria – collaboriamo con molti volontari capaci e appassionati ma anche con dei professionisti che hanno reso possibile i nostri progetti negli ultimi due anni: Anita, esperta di design, il falegname noto come “Fantawood”, ma anche Fabrizio Centioni che ci ha seguiti nel corso di Fotografia analogica.»
Oltre ai corsi formativi, i nuovi spazi accolgono ragazzi e ragazze di età compresa tra i 6 e 20 anni nelle attività del doposcuola. Immancabile e prezioso anche l’aiuto di molti volontari “meno giovani” residenti a Recanati, ma non solo. «Continuiamo a ricevere l’aiuto anche da parte di non residenti che si sono innamorati della nostra città e del nostro progetto – ha dichiarato Valeria – e ospitiamo dei giovani volontari europei che vengono dalla Francia, dall’Ungheria, dalla Spagna, e ne aspettiamo una dal Portogallo, se la situazione Covid19 lo permetterà.»
Dal 2012 l’associazione culturale gestisce anche la ludoteca e il Centro di Aggregazione Giovanile in accordo con il Comune. «Il nostro grande obiettivo – spiega Valeria – è quello di costruire una comunità educante tramite la responsabilizzazione e la partecipazione attiva dei cittadini. Vogliamo dare un segnale significativo da e per i ragazzi e le ragazze del quartiere Fonti San Lorenzo, arricchendo i punti fondamentali della zona che vivono tutti i giorni.»
Dopo la presentazione in streaming del 26 febbraio scorso (qui il link al video), da venerdì 12 marzo entrerà nel vivo il progetto di formazione gratuita “Essere protagonisti nella comunità educante” (qui il link al sito). Sette incontri per parlare e approfondire le “competenze di vita” per costruire un quartiere educante. Il primo appuntamento avrà come ospite Franco Lorenzoni, maestro e scrittore di fama nazionale, che dialogherà con Stefano Casulli, pedagogo del Centro.