Avete già fatto l’albero? “Ma certo che si!” risponderete tutti: siamo già a dicembre! Quella dell’albero di Natale è una consuetudine a cui, ormai, i bambini di tutto il mondo sono molto affezionati. E in Italia, tradizionalmente, questo rito si rinnova ogni 8 dicembre, giorno dell’Immacolata. Ma in realtà è possibile addobbare l’albero anche nei giorni precedenti, giacché questo evento può essere legato a vari momenti e ricorrenze del calendario.
Ad esempio a Milano l’albero si prepara il 7 dicembre, giorno di S. Ambrogio che è il patrono della città; a Bari invece, il 6 dicembre che è il giorno del patrono San Nicola. A Macerata l’albero – quest’anno bellissimo e high-tech, ma soprattutto amico della natura perché nessun abete è stato tagliato – è stato acceso il 5 dicembre ovvero il sabato della prima settimana dell’Avvento! In altre città ancora, come nella bella Taranto, l’albero si prepara il 22 novembre, festa di Santa Cecilia.
Ma… se non avete ancora realizzato l’albero in casa vostra, sappiate che siete ancora in tempo!
Potete infatti scegliere le prossime date, ugualmente importanti e molto evocative che ancora ci aspettano nei giorni che seguono: e tutte perfette per fare l’albero. Volete un esempio?
Una data gettonatissima – soprattutto nelle regioni del Nord Italia e nei paesi nordeuropei – è il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia. Lucia è una santa cristiana, una giovine siracusana che subì il martirio sotto i Romani, come rappresentato in un bellissimo bellissimo dipinto conservato nella vicina Fermo, presso il Palazzo dei Priori. Lucia è considerata la “santa della luce” – a motivo dell’etimologia del suo nome: “lux” vuol dire luce – e nel mese di dicembre, questa santa diviene la versione nordica di babbo Natale.
Difatti, nella notte tra il 12 e il 13 dicembre nelle case svedesi – ma anche in Trentino e nelle province di Udine, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Verona – si ode un dolce tintinnio di campanelli: è il segnale che la santa sta girando sul suo asinello per portare giocattoli ai bambini. Come ringraziamento, i bambini preparano latte e biscotti per Lucia assieme a un piatto di farina e una carota per l’asinello.
In Svezia e in Danimarca, la mattina del 13, invece, sono i bambini e le bambine a fare un dolce regalo ai genitori: dopo aver indossato una tunica bianca, tutti i bambini di casa – guidati dalla figlia maggiore che ha in capo una coroncina con 7 candele – svegliano i genitori portando in dono latte e biscottini. Un modo molto dolce per dire ai genitori “vi vogliamo bene”. Non è questo il momento più bello per fare tutti assieme l’albero?
Ma c’è ancora un altro giorno per preparare il vostro albero.
È la data del solstizio d’inverno, che cade tra il 21 e il 22 dicembre.
Si tratta di una data che l’umanità celebra fin dai tempi antichissimi poiché in questi giorni avviene il fenomeno del solstizio invernale. Solstizio significa letteralmente: “il sole si ferma”: in questo giorno dell’anno infatti, nel nostro emisfero si ha il giorno più breve (solo 9 ore di luce) e la notte più lunga dell’anno: quasi 15 ore! Gli antichi credevano che in questa notte speciale il sole s’indebolisse fino a morire… il terrore di una fredda notte senza fine però scompariva quando, la mattina dopo, il sole sorgeva di nuovo, più bello e forte di prima. Questo è il motivo per cui il 25 dicembre è festeggiato da tempi immemorabili e da tutti i popoli della terra come la festa del Natale che è la nascita della luce e della vita.
Dunque il 21 o il 22 dicembre sono giorni perfetti per preparare l’albero.
In passato, in questi giorni che precedono la Vigilia, ci si recava nei boschi per tagliare un abete.
Quest’albero è sempre stato preferito poiché – al pari degli altri “sempreverdi” natalizi (come l’agrifoglio, il pungitopo, il ginepro, il pino, il corbezzolo e la verbena) – non perde le foglie d’inverno e per questo è considerato simbolo di vita, felicità e abbondanza. Oltre a collocare nell’angolo più bello della casa, con i rami si creavano ghirlande portafortuna da appendere alle porte – proprio come facevano gli antichi Romani che fissavano rami di pino all’ingresso delle abitazioni
Perciò se (come noi) siete tra i ritardatari dell’Albero di Natale, potete tranquillamente mettervi all’opera in questi giorni.
A questo scopo vi regaliamo un semplice tutorial per realizzare eleganti decorazioni natalizie – bianchissime come la neve – insieme ai vostri bambini.
Se andate sulla pagina Facebook del Museo della Scuola vi troverete il tutorial, con l’elenco degli ingredienti (sono già tutti in dispensa: la cucina della mamma è piena di tesori!) e le istruzioni per creare le vostre decorazioni – da appendere a un albero vero, di plastica, di cartone, di corda o… semplicemente disegnato sul muro.
Per festeggiare il vostro Natale con fantasia e creatività.