La classe 5A della scuola primaria “Dolores Prato” di Treia ha “regalato” delle riflessioni agli anziani ospiti della casa di riposo dello stesso paese, scrivendo loro una lettera. Le riflessioni hanno preso spunto dalla “Favola del colibrì”, in cui si narra di questo minuscolo uccellino che tenta di spegnere un incendio nel bosco, trasportando acqua nel suo piccolissimo becco. Dapprima viene deriso dagli altri animali, che sentendosi poi pressati dall’imminente pericolo imitano l’uccellino, riuscendo così, tutti insieme, a domare le fiamme. Si è deciso di cogliere il messaggio di fratellanza che scaturisce da questa favola e gli alunni e le alunne hanno fatto la loro parte con un gesto concreto: hanno scritto una lettera di vicinanza e di affetto agli anziani soli e fragili, ospiti di Rsa, lontani dai loro affetti a causa dell’emergenza sanitaria. Grazie alla collaborazione della dirigente scolastica Angela Fiorillo e del dottor Orazio Coppe, le lettere sono realmente arrivate agli anziani della casa di riposo di Treia, regalando ai nonnini un momento di leggerezza e di compagna. La web radio della scuola ha anche trasmesso una puntata speciale, per vederla utilizzare il seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=xTpKHZYj06U.
«Vicini come nella favola del colibrì»:
lettere a nonnini e nonnine
della casa di riposo
TREIA - La classe quinta della scuola "Dolores Prato" ha regalato delle riflessioni agli anziani ospiti della struttura. La web radio dell'istituto ha anche trasmesso una puntata speciale dedicata al tema