Si fa lezione su Zoom in didattica a distanza, dedicando alcune ore alla struttura di un giornale e ai vari stili di scrittura. Maria Ortenzi, maestra di italiano e dirigente scolastica dell’istituto “San Giuseppe” di Macerata, chiede ad alunni ed alunne della classe quinta chi avrebbe voluto improvvisarsi giornalista. Da questa domanda nasce la storia di Micael Secchiari, un suo studente che ha scelto di mettersi in gioco come in una redazione e di parlare della sua musica preferita e della sua generazione, la “Z-generation”, a cui appartengono tutti i giovani nati tra il 1996 e il 2010, subito successiva a quella dei “millennials”. Ha utilizzato il format di Google e poi ha iniziato a cercare notizie su internet a sostegno delle tematiche scelte. Ha unito alcune informazioni su due gruppi musicali di K-Pop, il genere pop coreano, conosciuti grazie ad un amico americano. Per Micael è stata un’esperienza molto stimolante in cui si è divertito molto, una prova interdisciplinare a cui ha dedicato molte ore di lavoro. Perché come dice una famosa insegnante americana, “Chi non legge, non significa che non leggerà mai, solo che non ha ancora incontrato il libro giusto”.
“Il giornale della Z generation”:
la redazione a distanza di Micael Secchiari
MACERATA - L'idea dell'alunno dell'istituto "San Giuseppe" nasce dalla richiesta di Maria Ortenzi, insegnante di italiano e dirigente scolastica