Questo è periodo di didattica a distanza, in cui i docenti “incontrano” virtualmente i loro studenti e studentesse attraverso una videochiamata e portano avanti le loro lezioni, dando loro consegne da svolgere a casa. In alcune materie, questo mezzo di apprendimento è risultato particolarmente utile. Paolo Creati, docente di geografia all’Ipsia “F. Corridoni”, ad esempio, ha pensato di permettere ad alunni ed alunne di viaggiare da casa e conoscere la bellezza del nostro pianeta. Come? Attraverso Google Tour Builder, uno strumento nato con finalità turistico-commerciali attraverso il quale vengono presentati luoghi geografici e possono essere creati dei diari di viaggio. Alcuni alunni ed alunne hanno già usufruito di questo sistema, per raccontare alcune città a loro scelta illustrandone le attrattive più salienti ed importanti, come Napoli, Islamabad e Targoviste. Il docente ha voluto raccontare l’esperienza dell’utilizzo di questo strumento nel blog di istituto.
Dal BlogIpsia: https://blogipsia.wordpress.com/
di Paolo Creati, docente di geografia
Durante la didattica a distanza si è visto come le limitazioni dell’aula scolastica tradizionale siano state superate attraverso la tecnologia. Tramite il mondo digitale siamo riusciti a oltrepassare le mura delle nostre aule scolastiche e aprire nuove vie all’insegnamento e all’apprendimento sviluppando nuove potenzialità. Questo è stato dimostrato, come in altre discipline, anche in geografia, dove si è reso utile impiegare gli strumenti digitali offerti dalla rete durante il periodo di didattica a distanza. Quale strumento migliore per viaggiare da casa e conoscere le bellezze della nostra Terra, se non attraverso Google Tour Builder? Con questo strumento – nato con finalità turistico-commerciali e considerato da Google un “tool” ancora in via di sperimentazione – vengono presentati luoghi geografici e possono essere creati veri e propri diari di viaggio.
Ma perché non applicarlo alla didattica? Attraverso la costruzione di un itinerario virtuale, gli studenti sono stati in grado di viaggiare direttamente da casa e di esplorare un luogo o una città da loro amata. Ciò ha permesso loro di analizzare questi luoghi da un punto di vista geografico, divertendosi e acquisendo delle competenze pratiche su come si può pianificare un itinerario di viaggio. Il risultato è che hanno conosciuto luoghi nuovi e ne hanno approfondito la conoscenza, ma a mio avviso il risultato migliore è stato quello di essere stati in grado di evadere mentalmente dalla reclusione e visitare un luogo desiderato. I ragazzi e le ragazze hanno sviluppato competenze digitali e si sono dimostrati capaci di lavorare in piena autonomia. Grazie alla loro collaborazione siamo riusciti a creare una Flipped Classroom: dopo aver loro fornito tutti gli strumenti didattici digitali utili, gli studenti e le studentesse hanno rielaborato in piena autonomia il materiale proposto, ma sopratutto hanno cooperato tra di loro sostenendosi a vicenda. Ed ecco qui che con un clik abbiamo sperimentato la peer to peer, il cooperative learning e il learning by doing e tutto in modalità DaD! Sul padlet #Noisiamovirali abbiamo pubblicato alcuni esempi! Io e soprattutto i miei ragazzi e le mie ragazze vi auguriamo “Buon viaggio”!