I musei in questi giorni sono chiusi. In seguito alla diffusione del Coronavirus, infatti, il governo ha deciso di varare un decreto che eviti tutte le attività che comportano l’assembramento di più persone e che favoriscano il contagio. Tra queste appunto i musei. Non fa eccezione il museo della scuola “Paolo e Ornella Ricca” che forse avrai già visitato con la tua classe o con i tuoi genitori e che, di solito, nel corso dell’anno promuove iniziative di vario genere per bambini e bambine ma anche per gli adulti, soprattutto quelli che hanno molto da raccontare sulla scuola del passato. Forse i bambini e le bambine del futuro studieranno come voi piccoli di oggi avete affrontato con coraggio questa quarantena, ci hai pensato? Intanto il Museo della scuola continua a proporre quasi quotidianamente delle attività online. Oggi vogliamo proporti di leggere come è nato questo speciale museo e magari puoi raccontarlo ai tuoi genitori.
di Francesco Agostini*
ll “Paolo e Ornella Ricca” è un museo universitario nato in seno al dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Unimc e fa parte del “Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia”. Creato nel febbraio 2010, è stato inaugurato nel giugno 2012, grazie alla volontà di Paolo e Ornella Ricca di tramandare il loro passato. I due coniugi, nati nel 1935 da famiglie benestanti, si sono conosciuti fra i banchi di scuola, durante il ginnasio, e si sono sposati nel 1961. Dopo che Paolo raggiunse il pensionamento, decise di fondare, insieme alla moglie e al fratello, l’associazione “Il salotto verde”, che promuoverà molteplici iniziative culturali.
Durante i preparativi per una di queste attività, gli venne in mente di cercare il suo libro della prima elementare: da qui, nascerà in lui la passione per riscoprire la scuola di un tempo, che lo porterà a visitare mercatini dell’antiquariato di ogni genere per arricchire la sua collezione scolastica. I coniugi esposero in più occasioni la loro raccolta, che il 27 ottobre 2007 arriverà a Macerata con il nome “Tra banchi e quaderni”, in vista di un importante convegno internazionale che si sarebbe tenuto in città. Ricca tornò nelle Marche di lì a poco, per esporre la propria collezione nell’ambito della mostra “Tra i banchi di scuola. Vita scolastica italiana tra Otto e Novecento”, curata da Roberto Sani e allestita nel 2009 all’ex liceo classico di Civitanova Alta. In seguito a queste due occasioni, decise di affidare all’ateneo maceratese la propria collezione, al fine di valorizzarla all’interno di una esposizione permanente.
Così, prese vita il progetto, che portò, nel febbraio 2010, alla fondazione del Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca” di Macerata e nel giugno 2012 all’inaugurazione nella sua sede attuale. Ad oggi, la ricchissima mostra annovera al suo interno materiali, libri di testo e di lettura, quaderni e diari scolastici, periodici per bambini e bambine, strumenti di scrittura, albi di disegno e coloritura, carte geografiche e tabelloni didattici, filmine didattiche e altre suppellettili ed elementi dell’arredo scolastico, che sono ascrivibili all’interno della cultura materiale della scuola.
*Francesco Agostini studente del liceo scientifico “Galilei” ha scritto questo articolo nell’ambito del progetto Alternanza Scuola Lavoro
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Quando è finita l’emergenza si intende.
Saluti,
Luigi Ricci