di Elisabetta Pugliese
Il gioco dell’oca del Covid 19: lo ha inventato e ci ha giocato una famiglia di Macerata. A proporlo papà Stefano, lo ha subito seguito entusiasta mamma Eleonora. Poi le figlie di Sofia di 15 anni e Beatrice di 4 anni e il figlio Christian di 9. Tutti insieme hanno colorato un tabellone, inserendo anche caselle con disegnate mascherine, bottigliette di disinfettante e molte cose che in questi giorni ci tengono compagnia, come il computer, un lettino per prendere il sole in terrazzo e perfino una scopa, ad indicare di aiutare la mamma nelle pulizie della casa. Ovviamente la famiglia ha dato a questi tasselli speciali un significato particolare: ad esempio, il simbolo del Coronavirus significa che il microbo è arrivato in città , quindi bisogna stare fermi un turno, il carrello della spesa significa che bisogna andare a fare scorte di cibo e se con i dadi si fa 3 o 6 si va avanti di alcune caselle, altrimenti si resta fermi. Insomma, hanno giocato tutti insieme e sai com’è andata a finire? Che Beatrice, la piccolina di casa, è arrivata alla fine del gioco e ha sconfitto il virus! Non è una battaglia impossibile, rispettando le regole e avendo pazienza, vinceremo noi e diremo addio per sempre a questo mostriciattolo cattivo chiamato Coronavirus.