di Francesca Marsili
Per Leonardo e Mattia il loro papà è davvero un supereroe. Non porta il mantello ma la tuta protettiva per combattere contro il nemico che si chiama Coronavirus.
Oggi nel giorno della festa del papà, al termine del suo turno in ospedale, c’era un pensiero speciale ad attenere Francesco Trivellini di Macerata infermiere del 118. Un disegno realizzato con amore dalle mani dei suoi due figli che lo vede rappresentato nella sua azzurra divisa da pronto soccorso accuratamente custodito e confezionato in un’elegante scrigno di carta.
«Papà resta in corsia, noi restiamo a casa» recita il fumetto nel disegno. La matita di Leonardo, 9 anni, ha realizzato i tratti della figura di suo papà. La fantasia di Mattia che ha solo 6 anni, ne ha architettato l’involucro, fatto di un semplice rotolo di carta igienica vestito di giacca e cravatta. Nel gesto di Leonardo e Mattia, curato in ogni minimo particolare, c’è tutto l’amore e l’ammirazione verso il proprio papà. C’è la sensibilità dei più piccoli che silenziosamente osservano quanto sta accadendo ma che attraverso la loro semplicità riescono sempre a scaldare il cuore. Un’infusione di coraggio per il papà-infermiere, impegnato n prima linea all’ospedale di San Severino nella lotta contro l’invisibile nemico chiamato Covid-19.
