«Maestre, che cos’é la “Giornata della Memoria”?». È iniziata con questa domanda la mattinata del 27 gennaio nella scuola primaria “G. Mameli” dell’Istituto Comprensivo “E. Mestica” di Macerata. «Sentiamo tante parole tragiche: guerra, bombardamenti, violenza, campi di concentramento, sterminio…». «A me viene da piangere». «Anche a me». Le domande, le riflessioni e gli stati d’animo comunicati dai bambini e delle bambine sono state tante e anche profonde, soprattutto quelle raccolte dalle insegnanti successivamente alle attività da loro progettate e realizzate insieme ad alunni e alunne.
Tutti, a scuola, hanno lavorato sul tema dell’Olocausto, che per quanto crudele e profondo, è stato necessario affrontare, per «non fare più gli errori e orrori del passato», «Per non discriminare più», dicono L. e A. Così, in base all’età e alle sensibilità dei bambini e delle bambine, ciascuna classe è stata impegnata in letture di racconti, rappresentazioni grafiche, ascolto di musiche e canzoni, visione di film. Ma la mattinata non poteva finire così. L’esperienza più coinvolgente ed emozionante è stata quella condivisa, nelle ultime ore di scuola, nell’aula azzurra, quando è stato presentato e letto da alcuni alunni ed alunne della classe quinta il libro “Otto. Autobiografia di un orsacchiotto”.