“Come vogliamo vivere nel 2029”:
“San Giuseppe” protagonista al Focus Live

“Come vogliamo vivere nel 2029”:
“San Giuseppe” protagonista al Focus Live

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MACERATA – La scuola ha presentato a Milano il progetto “The five saviours of the sea”. Il libro ed il video, nell’ambito del progetto “We are drops”, sono stati interamente realizzati da studenti e studentesse, in collaborazione con i loro insegnanti, con l’artista Giuseppe La Spada e con Cecilia Gordigiani, che ha rielaborato le illustrazioni

 

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di Elisabetta Pugliese

Il Focus Live di quest’anno, che ha avuto luogo da 21 al 24 novembre al Museo della Scienza e della Tecnica “Leonardo Da Vinci” di Milano, ha visto la partecipazione della scuola “San Giuseppe” di Macerata, che ha presentato il libro ed il video “The five saviours of the sea”, lavoro derivato dall’adesione al progetto “We are drops” dell’artista Giuseppe La Spada. Si tratta di un movimento a cui la San Giuseppe ha aderito dallo scorso anno, che insieme a ragazzi e ragazze e ai loro insegnanti, dà vita a programmi speciali sulla salvaguardia dell’ambiente: bambini e bambine, infatti, studiano ed interiorizzano queste tematiche, attraverso workshop, interventi e lezioni a tema, diventando a tutti gli effetti coautori dei progetti. Per questo motivo, il direttore di Focus ha invitato a Milano la “San Giuseppe” ed altre tre scuole italiane, riconosciute come esempi di istituti in cui l’arte e la creatività vengono applicate alla didattica e si approcciano al tema ambientale. Il tema dell’edizione di quest’anno era “Come vogliamo vivere nel 2029”, un’occasione in cui poter riflettere sul modo in cui si vivrà nel futuro e su quale eredità sarà lasciata alle nuove generazioni. Il tutto, attraverso diverse attività, come laboratori, dibattiti, spettacoli, incontri con esperti e tanto altro.

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Sono stati studenti e studentesse della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado appartenenti all’istituto a costruire personalmente il libro ed il video “The five saviours of the sea”: «Questo corto di animazione è stato un lavoro di tutto lo scorso anno – ha commentato Katiuscia Cassetta, della cooperativa che gestisce la scuola – Insieme a noi hanno collaborato anche Giuseppe La Spada e Cecilia Gordigiani; hanno impostato il lavoro, stage e corsi di formazione sull’illustrazione analogica e su quella digitale, insegnando ai piccoli come passare dall’una all’altra. Bambini e bambine – ha continuato – hanno creato personalmente le illustrazioni, hanno registrato i vari suoni del video con l’insegnante di musica, hanno scritto la storia di loro pugno». Il libro che ne è derivato è stato stampato con carta Shiro, totalmente riciclata e biodegradabile, nell’ottica del rispetto e della salvaguardia ambientale. Al momento, è distribuito nelle librerie locali, ma parteciperà anche a numerosi eventi nazionali; il ricavato della vendita andrà a finanziare il progetto “We are Drops”.

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«Al Focus Live di Milano hanno molto apprezzato l’approccio della didattica innovativa – ha proseguito la Cassetta – e hanno reso i bambini consapevoli ed attivi nel trovare soluzioni al problema ambientale». È importante, però, che il progetto coinvolga non solo Macerata, ma tutti: «Alla fine del libro abbiamo inserito una sezione dedicata a tutti i bambini che lo leggeranno, affinché possano scrivere direttamente al progetto “We are drops” per esprimere le loro proposte e soluzioni. È fondamentale – ha concluso – che il progetto continui altrove e non si fermi solo alla nostra realtà marchigiana: con la partecipazione diretta, i bambini possono avere la speranza di un futuro migliore, attraverso la salvaguardia ambientale».

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