Letture in inglese in occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. In collaborazione con Nati Per Leggere, gli alunni e le alunne delle scuole primarie dell’istituto comprensivo Ugo Betti di Camerino hanno avuto la possibilità di assistere a letture ad alta voce in lingua inglese, grazie alla volontaria del gruppo, Marina Vasic.
Streghe che perdono lunghi cappelli, bimbe che non vogliono mangiare piselli, bambole di carta … hanno animato le aule dell’edificio che ospita le due scuole primarie. Gli occhi dei bambini e delle bambine erano attenti a guardare le illustrazioni dei libri proposti mentre le orecchie erano pronte a captare il contenuto dei testi descritti in inglese. Curiosità, interesse, viva partecipazione, domande per essere sicuri di aver capito quanto ascoltato.
«Leggere – scrivono gli organizzatori dell’iniziativa – è senz’altro un modo con cui passare piacevolmente il tempo immergendosi in una storia, ma è anche un’attività utile per scoprire nuove parole ed esercitare le proprie capacità di comprensione.
Avvicinare i bambini ad una nuova lingua significa accompagnarli in un processo di crescita e di scoperta molto stimolante non solo per chi apprende ma anche per chi insegna.
Scoprire l’esistenza di altre lingue oltre alla nostra, apprenderne le caratteristiche linguistiche, comprendere che la lingua è un riflesso della cultura di un popolo, scoprire che attraverso di essa è possibile entrare in relazione con altre persone che parlano una lingua diversa dalla nostra, sono tutti aspetti che contribuiscono alla crescita complessiva, allo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale di una persona, nelle nostre scuole si cerca di fare ciò ed ogni buona proposta come quella del gruppo Nati Per Leggere, nel ventesimo anno di fondazione, viene accolta con entusiasmo e collaborazione.
I bambini imparano ciò che incontrano sufficientemente spesso. Fare in modo che gli stessi capiscano il messaggio di ciò che ascoltano in inglese leggendo con loro, mostrando le immagini, ripetendo le parole abbinandole ai disegni, mimando le azioni il comprendere diventa più semplice».