mercoledì, Ottobre 30, 2024

Cipressi, tigli,  melograni e pini:
un albero ogni nuovo nato

APPIGNANO - Sono stati piantumati con l'aiuto di bambini e bambine della scuola primaria alla presenza del sindaco Calamita

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Insegnanti con il sindaco Mariano Calamita. Sullo sfondo la piantumazione

L’amministrazione Comunale e i bambini e le bambine della scuola dell’Infanzia e della scuola primaria di Appignano si sono dati appuntamento, la mattina del 21 novembre, ai giardini di Via Enzo Ferrari e di Via dell’Argilla per l’edizione 2019 della Festa dell’Albero. Il sindaco Mariano Calamita e il dirigente scolastico dell’I.C. “Luca della Robbia”, Filomena Greco, hanno illustrato, insieme alle insegnanti, l’iniziativa legata alla “Giornata nazionale degli alberi” durante la quale è stato piantato un albero per ogni nato nell’anno 2018.
«La festa dell’albero è molto antica – ha spiegato il sindaco- perché il rapporto tra l’uomo e gli alberi è sempre stato molto importante: è un’amicizia antica. Oggi festeggiamo gli alberi perché ci aiutano a vivere, facendoci respirare meglio. In più, ci ricordano che tutte le persone, come gli alberi, mettono radici in un posto per vivere meglio. Oggi abbiamo portato un messaggio di impegno collettivo per la rinascita del verde e di rispetto per l’ambiente».
E ancora: «Il bosco fornisce ossigeno, cibo, principi attivi farmaceutici e acqua dolce, contrasta la desertificazione, aiuta a prevenire l’erosione del suolo, funge da deposito naturale di carbonio e svolge un’importante funzione per la stabilizzazione del clima e il surriscaldamento globale. Gli alberi servono all’equilibrio del territorio, alla conservazione della biodiversità e del paesaggio».
Il Comune di Appignano dà seguito a quanto previsto dalla legge 10 del 2013. In particolare, la legge, al fine di perseguire gli obiettivi fissati nel Protocollo di Kyoto, istituisce la “Giornata Nazionale degli Alberi” con lo scopo di valorizzare l’ambiente e il patrimonio arboreo. Ogni albero, in media, assorbe circa 12 chili di Co2 all’anno e migliora il microclima. Creare boschi urbani aiuta a migliorare la qualità dell’aria e la vivibilità degli insediamenti urbani.
L’attività è stata coordinata dal consigliere all’Ambiente Rolando Vitali che ha seguito, insieme a Claudio Violini, l’iter di partecipazione ad un bando Assam che ha assegnato al Comune di Appignano delle piante autoctone:
11 cipressi, 8 tigli,  7 lecci,  4 alberi di Giuda, 4 melograni, e. 2 pini. Vitali ha supervisionato l’attività svolta dall’ufficio tecnico e dagli operai comunali che hanno eseguito la piantumazione, aiutati dai bambini muniti di piccoli attrezzi agricoli. Hanno partecipato all’iniziativa alcuni genitori con i bambini nati nel 2018, inoltre su ogni albero è stata legata una piccola medaglia di ceramica, realizzata su iniziativa delle insegnanti, con sopra scritto il nome di ogni nuovo nato 2018.
Durante la manifestazione, i bambini e le bambine delle scuole si sono quindi resi protagonisti della giornata, mettendo in pratica quanto ascoltato dalle insegnanti sul valore degli alberi e sul rispetto dell’ambiente. Gli alberi servono all’equilibrio del territorio, alla conservazione della biodiversità e del paesaggio. L’obiettivo è anche quello di richiamare l’attenzione sull’insostituibile valore degli alberi e dei boschi per il nostro pianeta.

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