«Che cosa mi crea dolore? Cosa mi dà benessere? Cos’è l’empatia?». Sono queste le domande che si sono posti e hanno affrontato i ragazzi e le ragazze della scuola media “Boccati” dell’istituto comprensivo Betti di Camerino che hanno preso parte al laboratorio sul benessere promosso dall’Ambito Territoriale Sociale 18 tramite i Servizi Sollievo. L’esigenza di questi laboratori è nata in seguito al sisma del 2016 quando punti di riferimento sono crollati, le coordinate sociali e ambientali messe in discussione, i luoghi di aggregazione dispersi. «I ragazzi e le ragazze – spiegano i promotori – a fronte delle loro fisiologiche istanze positive legate alla giovane età, possono essere senz’altro interessati da sofferenze sotterranee, legate a un contesto in cui fanno fatica a riconoscersi e a pensare ad un futuro».
L’idea dei Servizi Sollievo di Camerino, Responsabile Alessia Venanzoni, di coinvolgere i ragazzi della scuola media nasce dalla convinzione che il benessere, la salute individuale e di comunità siano il frutto di esperienze di apprendimento condiviso, partecipato e che tutte le agenzie educative, formali e non, possano aiutare gli individui non solo a sviluppare, implementare le cognizioni ma ancor più le parti emotive, relazionali e sociali che tanto incidono nella qualità di vita del ragazzo di oggi e dell’adulto di domani. Tanto che il ciclo si chiuderà domani con un incontro aperto anche a genitori e insegnanti per riflettere insieme sui bisogni espressi dagli studenti e dalle studentesse. «Crediamo – si legge ancora nella nota degli organizzatori – sia utile ripartire proprio dallo stare insieme, dal ritrovarsi riflettendo sulle competenze positive, favorendo la consapevolezza di sé stessi e di ciò che ci circonda e soprattutto di come ciascuno Insieme all’altro può contribuire a costruire o ricostruire spazi fisici e sociali di benessere e speranza».
L’Ambito Territoriale Sociale 18, attraverso più progetti, promuove l’attività di prevenzione nella scuole superiori del territorio. Il Coordinatore degli Ats Valerio Valeriani sostiene che fare prevenzione e favorire competenze relazionali funzionali sia un bisogno sempre crescente tra i giovani di cui dobbiamo tener conto e su cui è fondamentale offrire risposte.