Nella giornata di ieri in cui tutto il mondo ha celebrato i diritti dei bambini e delle bambine, anche i docenti della scuola dell’Infanzia “Helvia Recina” hanno deciso di vivere e festeggiare con i più piccoli questa importante ricorrenza. «Non è semplice e scontato – precisano – spiegare loro l’importanza di questa giornata». Se tutti i bambini e le bambine del mondo hanno gli stessi diritti, qualsiasi sia il loro sesso, luogo di nascita, religione e lingua, lo si deve alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, adottata precisamente 30 anni fa, il 20 novembre 1989, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Ieri il giorno del suo trentennale, rappresenta l’occasione ideale per riaffermare la sua centralità nel quadro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, individuati dall’Agenda globale delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile al 2030.
Partendo da questa considerazione e dalla visione della fiaba “Alice ed il paese dei diritti dei bambini”, i docenti della scuola di Villa Potenza hanno spiegato ai loro alunni ed alunne il significato della parola “diritto”, e la diversità” e “sfortuna” che molti altri piccoli come loro vivono nei paesi lontani. Nessuno direbbe che alcuni bambini e bambine hanno meno diritti di altri. Eppure, ancora oggi, molti bambini e adolescenti, anche nel nostro Paese, sono vittime di violenze, discriminati, emarginati o vivono in condizioni di grave trascuratezza e disagio. Alcuni soffrono ancora la fame, la privazione degli affetti dei genitori, non frequentano la scuola, non hanno giochi con cui potersi divertire. La Convenzione Onu ha, di fatto, cambiato ” il modo di vedere i bambini dal punto di vista giuridico”. Anche i più piccoli hanno dei diritti, che devono essere loro garantiti. E ovviamente devono essere protetti da qualsiasi forma di discriminazione o violenza.
All’interno del progetto annuale dell’Istituto “E. Fermi” : “2030…Tracce di me”, collegato agli obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e alla valorizzazione dell’identità personale, i docenti, dopo aver spiegato ad alunni ed alunne l’importanza dei loro diritti, hanno deciso di organizzare una divertente giornata didattica sull’argomento, con l’augurio che la loro tutela e rispetto non si limiti solo al 20 novembre. Per l’occasione, la scuola e l’esterno sono stati addobbati con uno striscione e con tanti palloncini blu, indicanti ciascuno un diritto dell’infanzia, palloncini che poi ogni bambino ha riportato a casa, come testimonianza e ricordo di questa giornata a loro dedicata, muovendo dallo slogan che “I bambini volano quando i loro diritti vengono rispettati”. Una mattinata a scuola ritmata e cantata sulle note della “Marcia dei diritti dei bambini”.
Tra i diritti più acclamati dagli alunni e dalle alunne, sicuramente il diritto al gioco e il diritto ad avere una famiglia, così come non ricordare il diritto ad essere curato e quello a non essere sfruttato. Come ricordo di questa giornata, inoltre, i nostri bambini sono tornati a casa con un braccialetto blu, realizzato con il gioco e la manipolazione, pitturando ed infilando della semplice pasta in un filo di lana. Un lavoro molto semplice, ma di grande significato per tutti.
Durante l’evento, gli insegnanti dell’istituto “E. Fermi” hanno comunicato le date di “Scuola Aperta”, per permettere ai visitatori di conoscere la sua offerta formativa. Tali incontri sono previsti sia per le scuole dell’infanzia e primaria, sia per la secondaria di primo grado, rispettivamente il 14 dicembre e l’11 gennaio, dalle 16.30 alle 18.30 per le prime, e gli stessi giorni, uniti a quelli del 12 gennaio e del 18 gennaio, agli stessi orari, per le seconde.