Bambini e bambine della scuola primaria “A. Armando” di Sant’Angelo in Pontano, hanno deciso di aderire al primo Festival della Gentilezza, parte integrante del progetto “ColtiviAMO la gentilezza”, nato per diffondere una cultura delle emozioni e dell’empatia, da un’idea di Viviana Hutter scrittrice e autrice, Margherita Rizzuto, project manager ed appassionata di creazione di reti e Antonio Puzzi, antropologo culturale e giornalista. Le insegnanti hanno sensibilizzato i bambini e le bambine a questo tema già nei primi giorni di scuola, durante la settimana dell’accoglienza, presentando giochi, decorando il viale d’ingresso con una personalizzazione del gioco “La campana” e appendendo sugli alberi frasi che motivino alle buone pratiche di gentilezza.
Successivamente, i piccoli partecipanti hanno dato spazio alla loro idea di gentilezza, proponendo una serie di attività che hanno coinvolto insegnanti, alunne e alunni in un clima cosparso di cordialità e di allegria. Gli alunni e le alunne hanno letto “Il paese senza punta” di Gianni Rodari e spiegato il significato del Festival, ponendo l’attenzione sul lavoro svolto in precedenza, poiché anche negli anni scorsi una giornata è sempre stata dedicata a questo tema. Inoltre, a scuola è stato allestito un angolo della gentilezza, con un box all’interno del quale i bambini e le bambine inseriranno dei loro personali pensieri nel corso dell’anno scolastico, perché la gentilezza è una pratica di attenzione e buone maniere che rende migliori noi e gli altri e per questo dovrebbe essere festeggiata ogni giorno. Per concludere la manifestazione, i bambini hanno cantato “Le impronte del cuore” e consegnato un segnalibro ciascuno. La gentilezza è cortesia, buona educazione, dire parole come grazie, per favore, prego e scusa. Ma è anche essere altruista, generoso e disponibile con gli altri.