Ogni tesoro storico deve essere conosciuto e valorizzato, soprattutto se riguarda il nostro territorio o la nostra città. Lo scorso mese i ragazzi e le ragazze delle classi 3A e 3B dell’Ipsia “Gilberto Ercoli”, accompagnati dai docenti, si sono recati alla mostra documentaria “Il cuore dell’Europa. I tesori della Sezione di Archivio di Stato di Camerino”. L’evento è stato promosso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Camerino, con la collaborazione della Sezione dell’Archivio di Stato.
La curatrice e dottoressa Emanuela Di Stefano ha relazionato il percorso espositivo organizzato in sei sezioni, dedicate ai principali aspetti economici della città di Camerino durante il periodo del basso Medioevo e della prima età moderna. I documenti, raccolti con minuziosa cura e precisione, riguardano le relazioni commerciali intraprese con famose compagnie mercantili, come quelle dei Bardi, dei Pitti e degli Alberti. Camerino, inoltre, era una delle città più attive nella produzione di pannilana ed era notoriamente famosa per la carta prodotta nelle gualchiere di Pioraco. La dottoressa ha poi mostrato il più antico e prestigioso Quinternus del 1264, realizzato in carta bambagina, e infine alcune lettere estratte dalla corrispondenza fra i mercanti-imprenditori più attivi e facoltosi dell’epoca, quali Paoluccio di maestro Paolo e Prato Francesco di Marco Datini. Al termine della visita, un video riepilogativo ha arricchito con delle immagini il percorso espositivo e ha consentito ai ragazzi e ai docenti di elaborare delle riflessioni finali sull’importanza della valorizzazione dei “manufatti” nel nostro territorio. In un prossimo futuro, ben formati e motivati, gli artefici della produzione artigianale nelle zone del maceratese potrebbero essere proprio i nostri competenti studenti tecnico-pratici.