di Matteo Ortolani*
L’Hackathon, la maratona degli studenti e delle studentesse che ha ormai fatto il giro d’Italia invadendo di nuove idee e progetti la scuola italiana, dal 17 al 20 ottobre ha fatto tappa anche a Matera. 88 studenti e studentesse tutti frequentanti il quarto anno della scuola superiore divisi in 10 team si sono confrontati su come si possa sensibilizzare le nuove generazione agli obiettivi stabiliti dall’agenda 2030. Per 48 ore i giovani studenti provenienti da tutte le regioni d’Italia sono stati impegnati fino a tarda notte in questa sfida: discussioni, ricerche, condivisione di idee sono state senza dubbio le parole chiave che hanno contraddistinto questa maratona. Tra le 30 scuole partecipanti non è mancato il liceo classico e linguistico Leopardi di Macerata che da anni fa di queste sfide un importante punto di forza: a rappresentare il liceo maceratese sono stati Maria Elena Damiani, Lorenzo Germondani, Matteo Ortolani e Giulia Porfiri accompagnati dell’insegnate referente del progetto Margherita Apolloni. Gli studenti maceratesi hanno partecipato in modo attivo e con successo alla maratona che si è conclusa sabato 19 ottobre. Il liceo Leopardi infatti non si è fermato alle preselezioni ma è andato in finale con il team di Maria Elena Damiani.
I due team finalisti hanno esposto il loro progetto nella cornice della caratteristica Casa Cava di fronte alle più alte autorità del ministero dell’Istruzione tra cui anche il ministro stesso Lorenzo Fioramonti. Ad aggiudicarsi la vittoria, annunciata il giorno seguente in occasione dell’evento “One year to go”, cerimonia di lancio di Expo Dubai 2020 tenuta alla presenza dei ministri Luigi di Maio e Lorenzo Fioramonti e del ministro degli esteri degli Emirati Arabi, sono stati entrambi i gruppi finalisti sia per la categoria junior sia per quella senior. I vincitori non sono riusciti a trattenere la loro emozione per questo traguardo, anzi per questo punto di partenza, che li porterà nel prossimo ottobre all’Expo di Dubai come rappresentanti della scuola italiana. Il team vincitore della studentessa maceratese si è confrontato sui goals 5 e 10 dell’agenda 2030 (rispettivamente parità di genere e riduzione delle disuguaglianze) e ha proposto la creazione del videogioco W.A.F.F.E., un gioco che mira a sensibilizzare i giovani su questo tema. La dirigente scolastica Annamaria Marcantonelli ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato ottenuto e conferma ancora una volta l’importanza di queste esperienze, fonte di maturazione e di formazione per studenti ed insegnanti.
*Matteo Ortolani, studente del 2A del liceo classico “Leopardi” di Macerata