Ci sono le streghe, non fanno paura ma qualche bimbo sobbalza agli striduli dell’attore e l’attenzione è colta pienamente. Missione compiuta: raccontare Macbeth ai bambini con semplicità in mezzo alla città. Questi gli ingrendienti: i testi di Lucia Rosa e Fulvia Zampa, letti dagli attori della Ctr Luìs Marreiros e Roberto Sagripanti, la musica di accompagnamento del violencello di Carlo Maria Paulesu, giovane musicista comasco, prestato dai 100cellos poco prima dell’esibizione alla terrazza dei popoli. Poi le attività manuali di Manuela Brugnoni (Mew) e la merenda offerta da Coldiretti. Nel giardino di via Don Minzoni tanti bambini e bambine si sono fermati ad ascoltare ieri pomeriggio, seduti su cuscini colorati, il secondo appuntamento di “Giullari, streghe ed altre storie: ti racconto…”, evento in concomitanza con le rappresentazioni delle tre opere allo Sferisterio: Carmen, Macbeth e Rigoletto in luoghi suggestivi di Macerata.
Gli oggetti messi in scena hanno attirato l’attenzione dei piccoli spettatori. “Cos’è quel bastone?” ha chiesto un bimbo. “E’ lo scettro del re, il segno del potere” risponde l’attore (Luìs Marreiros) che da dietro una palla da oracolo impersona magistralmente, con voce e mimica, i tanti personaggi della tragedia. Dalle colonne del cortile del palazzo universitario spunta poi Banco (Roberto Sagripanti) avvolto in un mantello, la sua voce copre anche lo sfrecciare di auto, bus e moto lungo la strada (unica pecca del pomeriggio). Macbeth e Banco sono i protagonisti della tragedia di Shakespeare di ritorno da una vittoriosa battaglia contro i rivoltosi. “Chi sono i rivoltosi?” interrompono ancora il racconto i bimbi. Gli attori stanno al gioco e in complicità con i piccoli deviano dal testo per poi riprendere con voci che fanno terrore, arrivano le streghe con le loro profezie: Macbeth sarà signore di Cawdor e in seguito re di Scozia, mentre la progenie di Banco salirà al trono.
Presente e soddisfatta anche la direttrice artistica del Mof Barbara Minghetti, ora tocca a Rigoletto, martedì 6 agosto alle 17 nel cortile di Palazzo Buonaccorsi.