venerdì, Ottobre 11, 2024

“Civitanova città con l’infanzia”:
arriva Funday,
il week end a misura di bimbi e bimbe

DIVERTITI - Il 3 e 4 agosto dalle 17.30 a mezzanotte, nella Città Alta laboratori, spettacoli, giochi e divertimento per tutta la famiglia

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La scorsa edizione del Funday

Quanto il gioco crea e rafforza la relazione genitori figli? Come alimentare questo rapporto in modo sano e sereno? Che valore ha il gioco nella vita dei più piccoli? E in quella degli adulti? È a partire da queste domande e dalle relative risposte alla base di uno studio condotto dal formatore Andrea Ballabio con l’Università Bicocca, che si rinnova per il secondo anno l’appuntamento con il Funday Festival.
L’iniziativa, realizzata grazie al supporto fondamentale del Comune di Civitanova, si inserisce nel progetto ben più ampio denominato “Civitanova Città con l’infanzia” e trasformerà Civitanova Alta nel weekend del 3 e 4 agosto, dalle ore 17.30 a mezzanotte, nella cittadella 0-12, un luogo poliedrico a misura di bambini e genitori.

funday_festival-2-1024x768Un’amministrazione che voglia porsi davvero al centro di un pensiero sociale alto, si muove direttamente, diventa “costruttrice” di contenuti, diventa artefice di un’idea di inclusione sociale. Così il comune di Civitanova, nell’ambito del progetto ben più ampio denominato “Civitanova Città con l’infanzia” Civitanova Alta conferma e sostiene nel weekend del 3 e 4 agosto, dalle ore 17.30 a mezzanotte questa seconda edizione del festival.

«“Civitanova città con l’Infanzia” – spiega il Sindaco Fabrizio Ciarapica – è un nuovo brand che include tutta una serie di attività poste in atto da questa Amministrazione comunale, che non riguardano unicamente i bambini, ma vanno intese a misura di tutti i cittadini, ognuno nella sua singolarità e specificità. L’obiettivo – continua – è quello di migliorare ogni anno l’accessibilità, la vivibilità e la sicurezza in modo da creare una città armonica, che piaccia ai piccoli e alle famiglie, dove si possa crescere bene e sentirsi sereni».

funday_festival-4-1024x683E alla serenità, nonché alla ricchezza del fare col corpo, con la mente, con l’immaginazione, si ispira ogni attività sviluppata dalla direzione artistica di Labilia, con la complicità di una fitta rete di professionisti, esperti di settore, formatori e animatori, il supporto anche dell’ASP Paolo Ricci, di tantissime associazioni, cooperative e realtà attive nel sociale, nonché di sponsor e sostenitori privati.
«Funday Festival – puntualizza l’assessore con delega alla famiglia, alla comunità e all’istruzione, Barbara Capponi – è molto più che due giorni di divertimento e creatività. Il festival – evidenzia l’assessore – si colloca all’interno di un percorso che mira a sviluppare tutta una serie di politiche inclusive e di sostegno concreto alla famiglia. Dallo step di dicembre, con l’apertura del Centro Famiglia, – continua l’Assessore – procediamo consolidando un altro tassello e cioè quello che ha come fulcro la crescita, la relazione nella famiglia, l’inclusione, in un’ottica di protagonismo positivo in cui genitori e figli possano crescere assieme».
Non è un caso, infatti, che nella due giorni si pensi alla famiglia come protagonista, concepita per ogni sua necessità. «Per le neomamme – spiega l’Assessore Capponi – abbiamo studiato spazi dedicati con scalda biberon, fasciatoi, zone nanna e allattamento. Per i bimbi non udenti è stato predisposto un team di assistenza alla comunicazione con il compito anche di realizzare e stimolare l’interazione e l’inclusione. Si sono sviluppate attività per i bambini 0-5 anni e per quelli più grandi sino ai 12 anni. Nell’ampia area food che consentirà la sosta nel borgo anche per la cena, si è posta attenzione all’alimentazione con pasti gluten free e menù studiati per fasce d’età».

 

LE ATTIVITÀ. Funday Festival guarda al mondo dei bambini attraverso un caleidoscopio, scomponendolo per aree col fine di curarle tutte per amalgamarle al meglio.
E allora spazio al corpo con il ballo, il teatro, i giochi di una volta. Riflettori puntati all’interazione con mamma e papà magari attraverso la pratica del massaggio, riconoscendo al genitore una fisicità da coccolare dopo una dura giornata di lavoro. Il corpo trasforma l’energia nella sapienza delle mani, nell’area della manualità dove i più piccoli impareranno a costruire oggetti e strumenti musicali, riutilizzare materiali di scarto conferendogli nuova vita, creare in maniera artigianale con l’arte dell’intreccio e artistica con quella pittorica e del fumetto.
Ma Funday Festival sa bene che le mani fanno ciò che la mente comanda e allora è a lei che dedica anche una vasta serie di attività e laboratori. La scienza verrà indagata in maniera divertente e curiosa con il laboratorio del professore Andrea Capozucca, esperto di Science Communication; l’astuzia, la logica e la pazienza giocheranno le proprie mosse nell’arte degli scacchi; la forza della collaborazione di gruppo si saggerà con i giochi da tavolo; lo stupore sarà invece di casa nel laboratorio di fisica per genitori e figli.
Tantissima attenzione sarà poi dedicata agli spettacoli e agli incontri. Tra i protagonisti ci sarà proprio il formatore Andrea Ballabio, in arte Ciccio Pasticcio, animatore tra le mille sue avventure, anche dello Zecchino d’Oro. Oltre ad un suo spettacolo, Funday Festival ospiterà anche un suo incontro per i genitori su come giocare con i figli. E poi giochi di parole, lo spettacolo su Rosso Malpelo con il patrocinio di Unicef, le letture creative, il laboratorio sul senso civico a cura dell’Associazione Carabinieri in congedo. Appuntamenti da non perdere poi quello con Andrew Magic, il mago non udente e quello con una delle più importanti sand artist italiane, Gabriella Compagnone che con la sua performance con la sabbia sarà in grado di costruire scenari fantastici e di far viaggiare la fantasia dei più piccoli.

Il vasto programma della due giorni si chiude poi con l’area fun tra giochi di parole, labirinti tecnologici, laboratori di robotica con le Lego, arte, inglese, illusioni ottiche e l’incredibile camminata sull’acqua che nasconde un’interessantissima spiegazione scientifica, spesso sconosciuta anche ai più grandi.
A partire dalle ore 17.30 e sino alla mezzanotte, Civitanova Alta si trasforma per due giorni in un laboratorio a cielo aperto che, dal Chiostro di Sant’Agostino a quello di San Francesco, dalla piazza alla Pinacoteca passando per l’Ex Pescheria e Piazza XXV luglio, alimenterà creatività, sogni, collaborazione, conoscenza, divertimento, sperimentazione, curiosità. Per quei giorni, Civitanova Alta sarà raggiungibile comodamente attraverso i bus navetta gratuiti da Civitanova, per trascorrere il pomeriggio, fermarsi nell’area food per la cena e costruire spazi di sana condivisione, imparando a conoscersi un po’ meglio, perché non si finisce mai di crescere se lo si fa insieme, genitori e figli.

Info su www.fundayfestival.it

Alessandra Pierini
Alessandra Pierini
mamma di Riccardo ed Angelo e esperta di parole. La sua penna è una bacchetta magica, per questo il suo soprannome è “Stilo”. Trasforma l’attualità di Macerata e provincia in articoli e racconti avvincenti.

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