di Federica Nardi
Adam ha 10 anni, viene dal Saharawi, e fino all’anno scorso non poteva camminare. Ma oggi in Consiglio comunale a Macerata è entrato camminando sulle sue gambe, aiutandosi con un carrellino e stringendo in mano un foglio scritto e poi letto da lui a tutta l’assise. Adam è uno dei bambini che vivono in esilio nel sud ovest dell’Algeria e che ogni anno, in estate, raggiungono le Marche per passare del tempo lontano dai campi profughi dove il loro popolo è costretto a vivere e soprattutto per accedere a cure mediche altrimenti impossibili. Perché come Adam anche le bambine e i bambini che oggi hanno raccolto il saluto del Consiglio comunale di Macerata, hanno delle disabilità. A prendersi cura di loro l’associazione Rio De Oro, per cui oggi erano presenti la presidente Rossana Berini e l’ex presidente Barbara Vittori. C’è la gioia di prendersi cura di questi bambini e bambine, ma anche l’attesa per una soluzione politica che ancora non arriva. «Noi stiamo accanto a loro ma senza una soluzione politica possiamo fare ben poco – racconta Vittori -. Per alcuni bambini siamo tutto il mondo, l’unica possibilità di avere un futuro. Sono orgogliosa della presenza continua del comune di Macerata che ci aiuta a tenere alta l’attenzione su una questione così importante». Berini ha aggiunto che «sono 20 anni che il popolo Saharawi viene nelle Marche. Vivo nei campi e vivo con loro, li ho visti nascere. Ora nei campi profughi, da maggio, abbiamo anche una casa con condizioni come quelle italiane dove farli vivere». La consigliera Ninfa Contigiani ha regalato a nome del Consiglio un pacco di miele per i bambini e le bambine, che hanno molto gradito il dono.