Open day all’Agrinido della Natura di San Ginesio. L’appuntamento è domenica (30 giugno) a partire dalle 10 in contrada Vallato, dove i 22 bambini e bambine dell’Agrinido festeggeranno la fine del loro terzo anno scolastico in emergenza dopo i terremoti del 2016, invitando tutte le persone di buona volontà a partecipare ad un simbolico laboratorio per la ricostruzione post terremoto.
Con terra, ghiaia e paglia saranno costruiti dei mattoni creativi per realizzare un’opera collettiva sulla memoria del terremoto, immaginando la futura scuola attesa oramai da tre anni. Lo scorso anno erano stati i “pacifici” personaggi realizzati da decine di scuole di molte regioni ad attirare l’attenzione del pubblico, dei decisori politici e dei media con la loro marcia simbolica dalla tenda Yurta al terreno acquistato dall’Associazione dei genitori “Nella Terra dei Bambini” e poi donato all’amministrazione comunale di San Ginesio per la realizzazione delle nuove strutture dell’Agrinido della Natura, inagibili dopo la scossa del 30 ottobre 2016. I bambini e le bambine dell’Agrinido rilanciano il loro accorato appello per la ricostruzione con un’altra iniziativa, realizzare veri mattoni per una simbolica ricostruzione della loro scuola nella natura, nel terreno donato al Comune dai loro genitori e dalla solidarietà nazionale di tante Associazioni, gruppi e singoli cittadini, dalle Associazioni nazionali dei Pediatri, dagli operai dell’azienda Frau di Tolentino. Sono i “Mattoni d’inciampo” che tutti potranno realizzare partecipando attivamente all’evento di domenica.
L’evento sarà però anche l’occasione per annunciare un altro importante passo verso la ricostruzione, con la donazione al Comune del progetto architettonico della nuova scuola curato dalle architette Silvia Lupini e Antonella Semeghini su committenza della Società agricola “La Quercia della Memoria” di Federica Di Luca Sas” e dell’Associazione “Nella Terra dei Bambini”, che hanno già provveduto congiuntamente al saldo delle parcelle emesse fino ad oggi dalle due professioniste incaricate. Il progetto preliminare, quasi definitivo, è frutto di un prezioso e complesso lavoro interdisciplinare e di condivisione fra diversi soggetti (bambini, famiglie, azienda agricola, educatori architetti, ingegnere, geologo, pediatri, docenti dell’università di Macerata) svolto dal 2017 dopo la campagna di raccolta fondi per l’acquisto del terreno che dovrà ospitare le nuove strutture. L’esperienza dell’Agrinido rappresenta anche per questo un caso unico nello scenario dell’emergenza post terremoto dell’Italia centrale, ancora in atto, con il senso civico di genitori, comuni cittadini ed una azienda agricola antesignana nella pratica dell’agricoltura sociale che, per garantire il mantenimento di un servizio educativo d’avanguardia in un’area marginale dell’Appennino, hanno insieme trovato le risorse per acquistare il terreno e realizzare il progetto per la ricostruzione della scuola inagibile dopo il territorio, donando poi tutto all’Amministrazione pubblica. Adesso è necessario trovare le risorse finanziarie pubbliche e private per poter iniziare i lavori e passare dai buoni propositi alla vera ricostruzione, perché non deve essere considerata “normale” la prospettiva di un quarto anno scolastico all’interno di una tenda.
Per ricordare che nel borgo di Vallato di San Ginesio, nonostante aver messo in sicurezza le case lesionate, realizzato molte demolizioni e la rimozione delle macerie, l’emergenza post terremoto non è mai finita, in occasione dell’evento di domenica sarà presentata la mostra documentale fotografica “Oltre i muri. Case, cammini e paesaggi sconfinati”, tracce di educazione alla resilienza nello 0/6, con una passeggiata narrativa nel borgo, accompagnati dai bambini e dalle bambine protagonisti dell’anno scolastico 2018-2019. Nel corso della giornata saranno realizzate attività ludiche e letture avvincenti di libri nel Punto “Nati per leggere” attivato presso le strutture d’emergenza del centro educativo di Vallato dopo il terremoto, mentre il servizio ristoro con possibilità del pranzo all’aperto sarà curato dai genitori e volontari dell’Associazione “Nella Terra dei Bambini”.
Per maggiori informazioni: Federica Di Luca, telefono 3484768272, email: crediawwf@gmail.com