Indossare un paio di occhiali virtuali e immergersi in una realtà aumentata nel complesso monastico di Santa Maria delle Rose e nel paesaggio di Sant’Angelo in Pontano. E’ possibile grazie ai ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di I° grado di Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio, che hanno appena concluso un percorso Pon, acronimo di Programma Operativo Nazionale, dal titolo “Paesaggiando, tra passato e futuro: complesso monastico di Santa Maria delle Rose di potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico. Tuteliamo il territorio”
Il modulo “Paesaggiando, tra passato e futuro” ha avuto la durata di 30 ore nel corso delle quali studenti e studentesse hanno creato esperienze interattive con la realtà virtuale e visite immersive del territorio santangiolese a scopo turistico.
Il complesso monastico, sede della scuola secondaria di primo grado di Sant’Angelo in Pontano prima del sisma del 2016, è stato preso in esame per essere rivalutato e diventare patrimonio storico-culturale delle generazioni future. Un luogo del cuore per molti santangiolesi che qui hanno frequentato la scuola.
Il 4 giugno scorso si è tenuto l’evento conclusivo, molta la partecipazione e la curiosità non solo delle famiglie dei ragazzi, ma anche di avventori e turisti attirati dal via vai di gente nel chiostro di Santa Maria delle Rose.
«La finalità del modulo è stata quella di educare alla conoscenza, alla valorizzazione e alla consapevolezza del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico che significa costruire comportamenti di tutela e fornire l’occasione per promuovere criteri di cittadinanza attiva e responsabile» come spiega la Tutor del progetto, prof.ssa Monica Genellina.
Ecco uno stralcio delle dichiarazioni degli studenti al microfono del piccolo palco della scuola:
«Un Pon particolare in cui siamo riusciti a mescolare l’amore per il nostro paese e le nuove tecnologie, non nascondiamo che è stato molto impegnativo, ma ci siamo anche divertiti e abbiamo dato significato a tanti luoghi del nostro amato paese che fanno parte della quotidianità che ci circonda».
«Abbiamo potuto sperimentare le potenzialità della Realtà virtuale e aumentata e riflettuto sulla capacità che le immagini hanno di emozionare, per questo ringraziamo la nostra esperta professoressa Giuliana Guazzaroni».
Momento molto gradito ai santangiolesi è stata la visione del filmato con le riprese dal drone e la declamazione dei versi del poeta locale Giuseppe Antonelli che ha suscitato grande emozione nei presenti.